La parola del Signore rimane in eterno. E questa è la parola del vangelo che vi è stato annunziato.1Pt,25

sabato 6 maggio 2023

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Oggi San Domenico Savio

Domenico nacque il 2 Aprile 1842 a S.Giovanni di Riva, in provincia di Torino. Cresciuto in una famiglia ricca di valori, fin da piccolo impressionò moltissimo per la sua maturità umana e cristiana. Attendeva il sacerdote fuori dalla Chiesa, anche sotto la neve, per servire alla santa Messa. Era sempre allegro. Aveva preso con serietà la vita con Gesù
 A 12 anni incontra don Bosco e gli chiede di essere ammesso nell'Oratorio di Torino, perché desiderava ardentemente studiare per diventare sacerdote. Don Bosco, stupito, gli disse: “Mi sembra che ci sia buona stoffa”. “Io sarò la stoffa: lei sia il sarto, allora”, aveva risposto Domenico.
 Accolto all' Oratorio gli chiese di aiutarlo a "farsi santo". Mite, sempre sereno e lieto, metteva grande impegno nei doveri di studente e nel servire in ogni modo i compagni, insegnando loro il Catechismo, assistendo i malati, pacificando i litigi... Ai compagni, appena arrivato all'Oratorio, diceva: "Sappi che noi qui facciamo consistere la santità nello stare molto allegri". Procuriamo "soltanto di evitare il peccato, come un grande nemico che ci ruba la grazia di Dio e la pace del cuore, di adiempere esattamente i nostri doveri".

La Compagnia dell'Immacolata

 Fedelissimo al suo programma, sostenuto da un'intensa partecipazione ai sacramenti e da una filiale devozione a Maria, gioioso nel sacrificio, fu da Dio colmato di doni e carismi. L'8 Dicembre 1854, proclamato il dogma dell'Immacolata da Pio IX, Domenico si consacrò a Maria e cominciò ad avanzare rapidamente nella santità. Nel 1856 fondò con alcuni amici dell’Oratorio la "Compagnia dell'Immacolata" per un'azione apostolica di gruppo.
Mamma Margherita disse a don Bosco: "Tu hai molti giovani buoni, ma nessuno supera il bel cuore e la bell'anima di Savio Domenico". E spiegò: "Lo vedo sempre pregare, restando in chiesa anche dopo gli altri; ogni giorno si toglie dalla ricreazione per far visita al SS.mo Sacramento... Sta in chiesa come un angelo che dimori in Paradiso". Morì a Mondonio il 9 Marzo 1857. Don Bosco ne scrisse la biografia, e piangeva ogni volta che la rileggeva. I suoi resti mortali si venerano nella Basilica di Maria Ausiliatrice. La sua festa si celebra il 6 Maggio. Pio XI lo definì un “piccolo, anzi grande gigante dello spirito”. È patrono delle mamme in attesa, e per sua intercessione si registrano ogni anno un numero sorprendente di grazie.
Fu beatificato a Roma il 5 marzo 1950 da Pio XII e canonizzato il 2 giugno 1954 da Pio XII
Un ragazzo patrono delle mamme 
Il 12 settembre 1856 Domenico si presenta a Don Bosco e gli chiede "un giorno di permesso" per andare a Mondonio. "Mia mamma è malata e la Madonna la vuole guarire". Nessuno gli aveva trasmesso notizie; conoscendo però le ispirazioni che dio concedeva a Domenico, e sapendo quanto grande fosse la sua confidenza in Maria Santissima, Don Bosco gli permise di allontanarsi dall'Oratorio e gli diede il denaro necessario.

Da Castelnuovo a Mondonio Domenico dovette andare a piedi. Salì rapidamente dalla mamma; l'abbracciò e baciò, mentre essa gli diceva di ritirarsi e che lo avrebbe chiamato più tardi. Con rapidità le mise al collo un nastro rosa con l'immagine della Madonna. e le disse "Sì, sì, mamma adesso me ne vado: volevo soltanto abbracciarvi". Difatti usci e tornò all'Oratorio; e ripresentandosi a Don Bosco per ringraziarlo del permesso accordatogli l'assicurò: "Mia mamma è guarita! L'ha guarita la Madonna che le ho messo al collo". Così era avvenuto. Anzi, poco prima di morire, il santo giovane, confermando e ribadendo il carattere soprannaturale della visione e il prodigioso intervento della Madonna in quel frangente, raccomandava alla mamma: "Quell' abitino che vi ho messo al collo quando eravate malata, conservatelo e imprestatelo alle donne malate come voi. Datelo gratuitamente senza alcun interesse: come ha salvato voi salverà anche altre". Il che si avverò in molti casi per più decenni.
Cresciuto accanto a Don Bosco, Domenico è sommamente riservato nel suo dire: la mamma stava per dare alla luce uno dei numerosi figli. E' così che Domenico è diventato il patrono delle partorienti.
                              ***
O Maria Ausiliatrice, vieni nelle nostre case, tu che hai fatto della casa di Giovanni la tua casa, secondo la parola di Gesù in croce.

Proteggi la vita in tutte le sue forme, età e situazioni.

Sostieni ciascuno di noi perché diventiamo apostoli entusiasti e credibili del Vangelo.

E custodisci nella pace, nella serenità e nell’amore, ogni persona che alza verso di te il suo sguardo e a te si affida. Amen.


Buon proseguimento d'Oggi 🙂🕊

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