La parola del Signore rimane in eterno. E questa è la parola del vangelo che vi è stato annunziato.1Pt,25

venerdì 26 maggio 2023

27/5/2023

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Lodiamo la Santissima Trinità, Nostro Sommo Interesse
La prima lettura ci mostra Paolo che usa un binomio abbastanza inedito catena/speranza.
La sua catena per la Speranza d'Israele.
Catena pur tra un respiro di sollievo,un periodo in cui potè iniziare a compiere la sua missione senza impedimenti.
Incatenato ma libero nel Vangelo.
Il Vangelo ci riporta una stessa catena libera.
Pietro seguiva Cristo ma ancora con una catena che non gli permetteva una piena libertà di Spirito.
Anche Pietro era un uomo,non ancora San Pietro Crocifisso a testa in giù.
Ha fatto una semplice domanda. 
Che in effetti,poveraccio magari era superficialmente anche una preoccupazione...era pastore o no?una volta si una no?
Secondo me la spiegazione è semplicemente che Gesù,leggendo il Suo Cuore,ha visto una volontà di sistemazione di Pietro.
Molto caratterizzata in lui,credo sia un suo tratto caratteriale ben spiccato.
Il confine tra il sistemare le cose per renderle familiari,accettabili,secondo il nostro pensiero e la Vera Cura dell'Altro.
E mi,ci interroghiamo tutti su questo punto.
Quanto sistemo persone o cose per continuare come uno schiacciasassi,più o meno violento,anche delicatissimo, a gestire e fare ciò che voglio io?
Pietro non dice...che so..." Cosa pensi che possa fare ,parlare con Giovanni,vedere come sta,come vivrà".
Questo il suo errore,non un'umiliarsi per servire Cristo autenticamente a prescindere da tutto e da tutti,anche nel servizio dell'altro.
Giovanni lo ha fatto ,è andato contro tutto per stare accanto a Gesù, quanto possibile, nella prova suprema.
Pietro non era pronto e non va biasimato per questo,faremmo il suo stesso errore,il non pensare a noi ma a qualcun altro.
Gesù non rimprovera per una domanda o per una preoccupazione,rimprovera Pietro perché Lui non è ancora il centro della Sua Vita,ha bisogno di guardare,sapere,incasellare gli altri che partecipano la sua realtà.
E poi certamente ce sta na bella invidia primordiale, che certamente Pietro subisce, come ciascuno di noi,da riconoscere e resettare per Grazia e piccola Volontà innanzitutto di stanamento.
Gesù gli dice... tu pensa per te ,in soldoni.
Che non vuol dire ignora,non accogliere l'Altro,vuol dire non occuparti delle Mie scelte sulla,per la sua Vita.
Gesù che vuole Pietro libero da queste catene naturali dell'egoismo,del possesso,anche della riconoscenza del suo fallimento davanti a quella Croce.
Forse Pietro avrebbe preferito essere l'Amato senza chissà quale compito e non il Capo della Chiesa.
Forse,Giovanni dal canto suo,nel suo ragionare, pensava che Amato significa impiegato.
Ma impiegato al titolo ed alla maniera di Dio che regola sia l'operare che la sorte ultima di cui Pietro solo superficialmente sembra preoccuparsi.
Poi insomma,l'Amore, nell'Essere Suo Vicario,la Fiducia piena nonostante lui,è reale ed evidente e poteva bastare ed avanzare a Pietro,ma sappiamo che spesso nella nostra vita intervengono fattori di male interni ed esterni ai quali dobbiamo  rispondere no,con l'aiuto di Cristo.
E Giovanni qui si svela,qui si rivela come colui che scrive,testimonia,la Misericordia di Dio,l'Amore.
L'Amato che dà Amore.
E mi sembra nel Suo insomma.
Giovanni mistico evidentemente parlava senza parole,agiva senza azioni evidenti,insomma aveva un modo misterioso di procedere e questo toccava la curiosità, anche semplicità pratica di Pietro,non giudicabile assolutamente, perché funzionale anche alla Sua Missione.
C'è quindi credo,a prescindere dalle caratteristiche che possono intersecarsi con l'uno o l'altro o comprendere entrambe gli atteggiamenti un invito del Signore a vegliare e vigilare sul proprio Cuore ed I propri agiti senza preoccuparsi del procedere degli altri se non per aiutare a rialzarsi quando sono a terra.
Chiediamo questa Grazia al Padre se volete di Custodia del Cuore,di Guarigione da ogni tipo d'invidia o gelosia,o dal preoccuparsi troppo degli altri e del loro modo di procedere,ripeto,se non per aiutare dove e come Dio predispone narrando il proprio incontro con Cristo.
Partiamo dall'Amore testimoniato chiediamo questa Grazia.
Lo chiederei per le piaghe di San Francesco,la preghiera di Santa Chiara, l'intercessione di San Giuseppe e della nostra Madre e Regina Maria Santissima Ausiliatrice 
Dio sia Benedetto e ci Benedica nel Suo Eterno Amore 
Lode al Padre,al Figlio,allo Spirito Santo ch'è Signore e dà la Vita 

È mirato
L' Amor creduto
guardando crede
guardando cede
guardando siede
inPasqua
mirata sete.

27/5/2023🌱

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28/6/2023

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