La parola del Signore rimane in eterno. E questa è la parola del vangelo che vi è stato annunziato.1Pt,25

giovedì 4 maggio 2023

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Maria aiuto dei cristiani nei bisogni della vita.

1. Una buona madre è sempre un vero tesoro ed un gran conforto per la sua famiglia. Così Maria madre nostra pietosa sarà certamente sorgente di grazie e di benedizioni alle famiglie dei cristiani sparsi per tutto il mondo. Noi viviamo come in mare burrascoso, come in esigilo, come in {7 [259]} valle di lagrime. Or bene Maria è la stella del mare, il conforto del nostro esiglio, la luce che ci rischiara, la via del cielo, è insomma la vita, la dolcezza, la speranza nostra: vita, dulcedo, et spes nostra. Ella a noi si mostra tale coll'ottenerci continui aiuti spirituali e temporali. Maria, dice s. Girolamo, ha un cuor sì pietoso e tenero verso gli uomini, che non è stata mai persona, la quale talmente si affliggesse delle proprie pene, quanto Maria delle pene altrui[2]. Perciò non si tosto scorge un bisogno, che subito ci porta soccorso. Così Maria appena conobbe dall'Arcangelo che la famiglia di Zaccaria e specialmente Elisabetta aveva bisogno di aiuto, in tutta fretta a lei si portò, facendo per aspre montagne un viaggio di circa settanta miglia: abiit in montana cum festinatione[3]. Giunta poi in quella casa avventurata Maria per tre mesi la servi quale umile ancella, nè più l'abbandono {8 [260]} finchè più non ebbe bisogno del suo servizio. - Lo stesso ella fece in Cana di Galilea. Trovavasi Maria a nozze invitata con Gesù e altri insigni personaggi, quando in sul più buono del pranzo viene a mancare il vino. Maria coll'occhio suo materno si avvede che gli sposi sono in pena, e si coprono ormai di vergogna. A quella vista Maria si commove e senza punto esserne pregata pensa a portar loro soccorso. Si assunse tosto, come riflette s. Bernardino da Siena, l'uffizio di pia ausiliatrice: officium piae auxiliatricis assumsit non rogata[4]. Figlio, dice sotto voce a Gesù, non hanno vino. Maria pronunzia queste parole con tale espressione da far conoscere che desidera un miracolo in favore di quei suoi divoti, e l'ottiene, e li consola[5].

            2. Questa tenera sollecitudine Maria non scemò dacchè fu dagli angeli assunta in cielo; anzi viepiù l'accrebbe. - Oh! si tuttora Ella si ricorda che in {9 [261]} sul monte Calvario Gesù la fece nostra madre. Mulier, ecce Filius tuus, e poi al prediletto discepolo: Ecce mater tua[6]. In quel momento Gesù le toccò sifattamente il cuore, e di tanta tenerezza per noi glielo riempì, che immaginar non si può da mente umana. Mettiamo pure insieme l'amore che le madri tutte portano ai loro bambini; ma la pienezza di affetto di tutte queste madri non varrà giammai ad eguagliare l'amore che Maria sola porta a ciascuno di noi. O caro pensiero, o dolce conforto! possedere in cielo una Madre così tenera ed amorevole!

            Questa è la ragione, o divoto cristiano, per cui non si legge che nel corso di tanti secoli Maria non sia sempre venuta in aiuto ai cristiani in qualsiasi loro bisogno. Oh! no, esclamano ad una voce sant'Agostino e s. Bernardo, nel mondo non si udì giammai che alcuno nelle sue necessità abbia con fiducia fatto ricorso a Maria, e sia stato da lei abbandonato


Dal Cantico 87

Sotto il Manto e buon proseguimento d'Oggi 🙂🕊




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