La parola del Signore rimane in eterno. E questa è la parola del vangelo che vi è stato annunziato.1Pt,25

domenica 26 marzo 2023

27/3/2023

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Lodiamo la Santissima Trinità Ascolto Onnipresente 
Il Profeta Daniele così caro al mio nostro Arcangelo Michele non poteva che farsi veicolo di Verità.
Dio ascoltò il grido dell'innocente Susanna che,figlia di Giuda,risolve felicemente un incastro diabolico di persone, dice Daniele,invecchiate nel male.
Mi colpisce perché nel Vangelo vediamo invece gli accusatori della donna andar via dai più anziani.
Credo che la discriminante di oggi sia proprio la riconoscenza del peccato.
E per oggi intendo sia il Vangelo che il periodo storico.
Come periodo storico ci rendiamo conto che l'individuazione semplice del peccato sia quanto mai ostica,ago nel pagliaio di mille giustificazioni interne ed esterne.
È chiaro che nessuno ha il permesso di peccare e questo lo leggiamo in Siracide 15 non lo dico io.
Ora faccio ampio sombrero più che cappello,perchè sono mamma e so che accade a determinate età in contesto sociale virtuale dove tutto sembra essere affidato al sentire momentaneo alla spontaneità con corollario di pace psicologica forse ma non stabile ,non cristiana, che, se autentica, accoglie certamente differenze ma senza snaturare/rsi.
Capire cosa è peccato.
Credo che il punto sia ampliamente questo. 
Non c'è Misericordia da dare se non c'è più peccato.
Non c'è più Croce di Cristo,morto per noi e noi nel peccato.
Non c'è più Senso nella Parola,non di Siracide,ma di Cristo:"Và e non peccare più".
Certamente anche qui entriamo nel Vangelo.
Gesù dice di non condannare la donna,pur se rea completamente visto che beccata in fragrante come si dice a Roma.
Anche questo insomma mi sa di trappoletta perché i farisei cosa hanno fatto stavano sotto al letto?nell'armadio? Mi fa ridere per non piangere,questo inteventismo  giudicante.
Li immagino irrompere dalla finestra con duemila cellulari a riprendere. Ok fine film.
Si rendono conto però del loro essere peccatori e non giudicano loro la donna.
Può giudicare solo Dio.
E come può perdonare il Signore al nostro tempo?
La Chiesa prevede la Sua mediazione, dove in persona di Cristo dispensa un Sacramento di guarigione che è la Riconciliazione.
Ho già detto che certamente per riconciliarsi ci sono degli elementi base ,ora Gesù nel Vangelo scrive per terra.
Non sappiamo cosa.
Lui saggia e legge i Cuori e sicuramente credo possa essere stata la sua risposta sia alla donna che agli astanti.
Non c'è dialogo proprio per la sua cardiognosia e probabilmente la comunicazione scritta sulla sabbia.
È un mistero e tale rimarrà.
Per noi,nella nostra attualità, possiamo in questa Quaresima riscoprire il Senso profondo di questo Và e non peccare più.
Certo inizialmente significherà non peccare più così gravemente,aver il cuore pentito che non prevede la ricaduta in quello stato di perdita,d'infelicità,di morte che il peccato produce sempre più sempre più in fondo.
Riconosciuto come causa del male perché peccare può dare la gioia fatua di un attimo e molto tempo di nulla,vuoto,morte in vita appunto.
Dio è morto per noi nel peccato,sulla Croce per questo.
Così ci Ama Gesù e non ci condanna ma ci vuole felici e felici significa smetterla col compromesso,doppiezza,altalenare tra Gioia Vera e piccole allegrezze con data di scadenza che poi tanto allegrezza non sono perché sono frutto di menzogna,svalutazione della propria dignità intellettuale,fisica,spesso.
La Misericordia e la Verità, gli attributi di Dio,sono la medicina d'Anima completa e bilanciata,la ricetta della Vita Nuova.
Abbracciato/a in questo abbraccio puoi,posso si può Vivere davvero fino al Sempre.
Questo è possibile.
Con la Sua Grazia,chiedendo,parlando con Lui,fidandosi,avvicinandolo nei Sacramenti della Riconciliazione,dell'Eucaristia,guardando la Croce come il più grande Atto d'Amore mai compiuto.
Non vanifichiamo quella Croce!
Guardiamo con Amore Colui che tanto ci ha Amato e ci Ama!
Non ci condanna.
Ci dice ed è l'unico che può dirlo :"Và e non peccare più"
Questo l'obiettivo, certo sarà un cammino,sarà un affidarsi giornaliero,un credere sempre più,un volerlo sempre più.
Possiamo iniziare in questa Quaresima. 
Guardando il Crocifisso e la nostra vita con onestà semplice, intima e raccontarla a Lui,ascoltarLo, e muovere i passi verso una consapevolezza.
Consapevolezza  del peccato,di ciò che noi possiamo umanamente fare,di aver bisogno del Suo aiuto,della Sua Grazia costante e del Suo Perdono che chiediamo con umiltà e fiducia. 
E si chiede perdono con umiltà come fece il cosiddetto figliol prodigo,rientrando in sè stessi,capendo cosa è accaduto,esplorandosi al cospetto della Croce.
Umiltà non pretesa,Dio ascolta chi ha il Cuore spezzato,non intero ed ignorante di ciò che fa .
Chiederei questa Grazia Oggi se volete di consapevolezza,d'umiltà riconoscente,di andare e con la Grazia e solo per Grazia e non merito,rimanere nel Suo Amore.
Chiederei questo per intercessione di Colui che è Amante della Povertà,delle piaghe di San Francesco,della preghiera umile di Santa Chiara,per intercessione della nostra Madre e Regina Maria Santissima Ausiliatrice 

Trasfondi
materna pietra,
accoglie l'artangolo.
Trasfondi.
Eterno
Plasma,
duttile Amor

27/3/2023🌱

Be saved to sin no more 
Dice questo canto che metto spesso


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