Lodiamo la Santissima Trinità Unica Tenda Perfetta
Non mi ricordo mai le poesie che scrivo,ma quella su questo Vangelo si, scritta davvero molti anni fa e poi ripresa più recentemente per farne una foto,che diceva appunto "Fuori si dice ciò che non senti dentro".
Dire a qualcuno è fuori significa non considerarlo dentro ai proprii parametri.
I nostri parametri di benessere,benestare e magari non benedire...che per benedire bisogna aver abbandonato un pò l'uomo e la donna vecchia, quel sistematico,nostalgico,parlare non di sè e delle problematiche che affliggono la propria vita e realtà affidata, ma degli altri.
L'uomo/donna vecchio/a, vittima, che incolpa gli altri anche del vento di bufera che stamattina soffia a Roma.🙂
Parlo sempre per prima a me ed in effetti credo sia modus operandi del miglior vecchio uomo e donna dop.
Questione di baricentro.
E l'equilibrio è Grazia, Immensa, da chiedere ogni giorno,che prevede sempre il nostro piccolo sì ,più allenamento.
Allenamento di custodia.
Della propria persona,persone che si hanno accanto,territori di provenienza e/o competenza.
Quindi fuori è tutto ciò che non percepisco dentro.
Se dentro ci sono ancora gli schemi,le messe in atto,i piccoli riti umanissimi che esorcizzano le mie paure,le caramelle anti fobia,giudicherò temerariamente, fuori, tutto il resto.
Esempio su di me perché mi dico per prima sempre le cose che scrivo.
Se io da oggi non pregassi più per le persone che Maria e Dio mi hanno donato non potrei andare a dire a qualcuno che lo fa che sta fuori,nel piagnisteo sterile di chi vivendo in terra desolata attacca il contadino con il tubo in mano che irriga.
Sempre partire da sè e dalle proprie competenze.
Lo Spirito Santo è l'Artefice di ogni equilibrio,unità,ricerca del Bene Vero ed Eterno dell'individuo che passa per la Croce di Cristo e basta.
Lui la Porta delle pecore e basta.
Non ci sono modi altri.
Non mangiare per aiutare.
Può capitare di mangiare dopo.
È sempre da centrare il mio bisogno e quello dell'altro.
Il mio bisogno anche legittimo di sopravvivenza, e il Bene dell'altro, che aspetta l'aiuto,la Grazia,nella semplicità fruibile del mio spendermi, anche con piccolo sacrificio di decentramento.
Si rimanda a volte il pranzo per fare qualcosa di urgente per l'altro.
Beh...Santa pazzia allora!😄
Intervenire in favore dell'altro rimandando un bisogno proprio, è in fondo paradigma di Cristo,esempio del dare la vita.
Spesso si immaginano i Santi come persone sempre sul punto di dire... Dio uccidimi!
Beato a te!
Diremmo a Roma.
Te piacerebbe!
Hai voluto la bicicletta?i figli?la comunità?Fraternità?parrocchia?azienda?matrimonio?Consacrazione?
Insomma ogni stato di vita...
E mò pedala per ciò che ti compete.
Mai dobbiamo desiderare di essere sopra gli altri, ma anzi dobbiamo essere servi e soggetti ad ogni umana creatura per amore di Dio (1Pt 2,13). E su tutti coloro che faranno tali cose e persevereranno fino alla fine riposerà su di essi lo Spirito del Signore (Is 11,2), ed Egli ne farà la sua dimora,e saranno figli del Padre celeste di cui fanno le opere, e sono sposi; fratelli e madri del Signore nostro Gesù Cristo (Cfr Gv 14,23; Mt 5,45). Siamo sposi, quando per lo Spirito Santo l’anima fedele si unisce a Gesù Cristo. Siamo fratelli suoi, quando facciamo la volontà del Padre suo che è in cielo (Mt 12,50). Siamo madri sue, quando lo portiamo nel cuore e nel nostro corpo con l’amore e con la pura e sincera coscienza, e lo generiamo attraverso sante opere che devono risplendere agli altri in esempio."
Dalla Lettera ai Fedeli -San Francesco d'Assisi
Dare la vita è essenzialmente ogni giorno, e per anni ed anni magari,mettere il Bene dell'altro,Bene Eterno,prima del proprio ragionamento,contingenza di bisogno,volontà d'affermazione di pensiero,prima di te e delle tue convinzioni.
E Gesù... altro punto...vuole, come leggiamo nel Vangelo,arrivare a tutti.
E per farlo non mangia neanche,tanto è lo zelo!
Quindi si arriva al dunque,al punto,arrivare alla popolazione che ha davanti nel territorio dove approda ed oltre.
Nel qui ed ora del Suo passaggio nel mondo.
Possiamo chiedere stamattina la Grazia della Grazia che ci sostenga in questo procedere volenteroso di spoliazione dell'uomo/donna vecchio e rivestimento della Luce,della creatura che si apre all'Amore Vero.
Si dice anche che da innamorata/o vivi d'Amore e dimentichi o ritardi pranzo,ore di sonno.
Ci sono digiuni di ogni tipo,digiuni felici perchè producono Amore,Sorriso,far sentire Amato l'altro e questo è impagabile.
Nessuna cosa al mondo è paragonabile,non è paragonabile la tua ragione,il tuo fisso pensiero logico,la tua abitudine che ti arruginisce.
Nulla è paragonabile ad avvicinarci pallidamente a ciò che scrive Francesco,alla generAzione di Vita Nuova accolta in sè e ridonata.
E non vale solo per le donne.
In sè questo il punto.
Tutto il resto è fuori,può essere anche visto così.
Anche Gesù potrà considerare fuori centro chi vorrebbe distoglierLo dall'unico motivo per cui si è incarnato,per cui è stato Crocifisso,Morto, Risorto.
La Salvezza delle Anime.
Non norme ,anche alimentari😊
Salvare Anime per proseguire il rapporto con l'Anima nel Per Sempre promesso,per renderla con Lui ed in Lui Immortale.
Chiediamo Oggi al Padre,se volete,questo equilibrio,questo esatto centramento sulla Salvezza nostra e delle Anime a cui possiamo donare anche qualche pasto spostato o ora di sonno mancata.
Ne vale la pena direbbe il mio Fondatore meraviglioso(ho il suo ritratto e di S.Chiara davanti ogni mattina che scrivo), stamattina stracitato...tanto è il Bene che m'aspetto che ogni pena m'è diletto!
Quindi chiediamo per le piaghe del serafico padre,per la preghiera stabile di Santa Chiara,per l'àncora ferma della nostra Madre e Regina Maria Ausiliatrice.
In n Amor Atol Lo qua Cena
21/1/2023🌱
Messa in 2 versioni ,stesso Inno, uno per la musica e l'altro per la sottolineatura che l'Amore di Dio,e tutto ciò che nel Suo Amore passa e resta,rimane in Eterno.
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