La parola del Signore rimane in eterno. E questa è la parola del vangelo che vi è stato annunziato.1Pt,25

martedì 31 gennaio 2023

2/1/1023

https://www.chiesacattolica.it/liturgia-del-giorno/

Lodiamo la Santissima Trinità continua Sorpresa di Grazia
Il Padre che corregge Amando e credendo nel piede affinchè non diventi zoppo,intervenendo apparentemente con durezza,generando immediato dispiacere,  dolore, per produrre frutto di Pace e di Giustizia.
La Giustizia di Dio che punta alla Guarigione,al cambiamento.
Il Vangelo sembra apparentemente incentarsi su altro argomento, mentre il punto è,secondo me, proprio il cambiamento e la sua possibile accettazione, sempre lasciata alla rispettata libertà della creatura.
Gesù ha vissuto una vita nascosta per poi manifestarsi in miracoli ed insegnamento.
Una Sorpresa di Grazia!
La reazione dei conoscenti è rimasta indietro.
Rimasta al contingente del suo lavoro,del suo modo di stare sottomesso ai suoi genitori,come leggiamo spesso nel Vangelo.
Che exploit avranno pensato...che strano...
E questa può essere una prima considerazione semplice, da lì,ci può essere uno scetticismo o un'apertura.
Credo che la Meraviglia possa anche paralizzare ,possa rincastrare a forza un k-way nella custodia del pensiero,dimensionare al si è sempre fatto,visto, così.
Aprirsi alla novità di Dio per noi,che ci attende...come una pentola con dentro il ragout ,che ci aspetta in fettuccine.
Bisogna pensarci seduti con il piatto davanti, e quella è conseguenza di qualcosa che sappiamo dove va a finire.
Gesù si sapeva falegname,creatore di un mobile,artigiano.
Le Sue Mani si pensavano impegnate all'intaglio,al cesellare ed invece producevano guarigione,la sua lingua non parlava più di misure ma in segnava il Cuore.
E lo fa ora con la Parola che ci Dona anche Oggi.
Credo che non sia facile ,ma sia fondamentale vedere,registrare,ed imparare dalla conversione autentica.
Di chiunque ,magari sconvolgente nei suoi inizi o fatta di semplici sfumature sempre nuove ,sempre escavatrici di profondità.
Credere al cambiamento dell'altro è credere al proprio.
E vediamo che il Padre è il primo che ci crede,non corregge chi non Ama,chi non considera Figlio/a.
Ora,tornando al Vangelo,lì c'era Gesù,e la conversione era solo modale,ossia uno svelamento della Sua Natura anche Divina attraverso Miracoli d'Anima e Corpo,davanti a coloro che lo conoscevano da tempo.
L'accettazione di questa nuova immagine è,sarebbe stata, accettazione di Grazia.
Gesù si meraviglia di una chiusura,anche davanti a gesti di ,ripeto,guarigione d'Anima,Corpi,davanti all'Opera che il Bene compie.
Si meraviglia della negazione d'evidenza che deriva dalla difesa della staticità,del pensiero fisso di chi ha la prosopopea di non aprirsi allo svelamento del Disegno di Salvezza che Dio ha per ciascuno.
Si meraviglia si, davanti al rifiuto di esser guarito,riempito di Vita,Grazia,Perdono.
È il mistero della libertà della creatura,ogni creatura,davanti alla quale Dio si ferma pur rimanendo sempre con la Mano tesa.
Questo Vangelo ci mostra plasticamente il concerto della nostra, seppur creaturale e piccola,fondamentale volontà,nell'Opera del Padre.
Maria ,l'Immacolata Concezione ha detto sì,si compia in me la Tua Volontà,mostrando la propria perfetta accoglienza,noi possiamo dire sì pur da creature imperfette ma amate.
Un atteggiamento ideale sarebbe l'accogliere sè stesso e gli altri come appena nato.
Se una creatura è chiamata a morire all'uomo/donna vecchio nascerà nuovo/a.
Crederlo per sè e chi abbiamo accanto.
Gesù nasce Salvatore da quel momento in poi.
E non vuol dire non saperne il passato di falegname,di bravo figlio vuol dire accogliere ,l'Opera del Padre su di Lui.
Ci vuole povertà, svuotamento di convinzione precedente,di pregiudizio,che, ripeto, significa avanzamento.
Come un aggiornamento sul cellulare per capirci,sappiamo che migliorerà le prestazioni dell'apparecchio,che risolverà bug.
La conversione di una persona lo mette in contatto con tutta la totalità dell'Essere che magari prima non considerava.
Magari prima un individuo si considerava solo corpo,o solo ragione ,o solo corpo e ragione e,ad un certo punto,sa che ha anche uno Spirito!
Il cambiamento accolto di sè,davanti alla conoscenza del Padre,sarà armonia nella totalità.
Vedere Gesù che, ripeto, più che conversione,mostra svelamento della Realtà Intera di Uomo e Dio,può generare accoglienza o meno.
Chiediamo la Grazia dell'Accoglienza al cambiamento che il Padre opera nella nostra Vita fino allo svelamento della missione propria che ha pensato da sempre per noi.
E se lo ha fatto ringraziamo costantemente di questa Grazia immensa.
Chiediamo al Padre il coraggio e la Gioia, che soffochi ogni paura,ogni razionalizzazione sterile,che non ci permette di aprirci all'Azione di Dio,ordinaria, che prevede anche correzione ed aggiustamenti, e straordinaria che mostra la totalità della nostra esperienza spirituale. 
Chiediamo al Padre la Grazia e l'Amore per poterci dire per me Esisti da quando...
E meraviglioso considerare tutto Dono.
Per sè e anche chi ci sta accanto.
Chiediamo,rinnoviamo questa Accoglienza  Meravigliosa per le piaghe del serafico padre,per la preghiera accolta ed accogliente di Santa Chiara,per l'intercessione potente della nostra Madre e Regina Ausiliatrice 
Dio sia Benedetto e ci Benedica nel Suo Eterno Amore 
Lode al Padre,al Figlio,allo Spirito Santo ch'è Signore e dà la Vita 


C'è un quando 
c'è un respiro trattenuto
fino al quando.
D'ora
c'è 
Dio,
te. 
VerMiglio,
candido
inappasibilfiore

1/2/2023🌱




🕊

https://youtu.be/tLKn2Rm3abo

CorSerba
vocatamente,
fasce,
nei poveri arti sta
vivo,
continuo
miracor,
di segnato Amor

31/1/2023

E mi unisco alla preghiera della Chiesa che accompagna il santo padre nel suo viaggio apostolico in Congo🕊🙏
Buon proseguimento d'Oggi 🙂

lunedì 30 gennaio 2023

31/1/2023-San Giovanni Bosco e Beata Ludovica Albertoni

https://www.chiesacattolica.it/liturgia-del-giorno/

Lodiamo la Santissima Trinità,il Mantello.
Due Santi ,testimoni,della Vita in Cristo Risorto che possiamo accogliere.
Loro ce l'hanno fatta,noi stiamo camminando, credo e spero vivamente con intenzione di Bene.
Anche questo scrivere,lo metto davanti a Dio per purificarlo, qualora possa risultare non autentico o vanaglorioso e spero che Lui tragga frutto per me, e per chi legge solo d'incoraggiamento,Speranza,testimonianza semplice di qualcosa di vissuto.
I miei genitori innamorati di Don Bosco ,cooperatori salesiani,soprattutto mio padre.
Era nominato spesso da lui.
La Parola oggi ci presenta un padre che chiede l'intervento di Gesù per sua figlia.
E c'è la cara donna con perdite di sangue...
Dico cara perché ho, seppur per uno due mesi, e non dodici anni,provato questa perdita di vita continua,questa sensazione terribile di morire lentamente.
Un'emorragia sai quando inizia ma non quando finisce,questo porta ad una perdita di controllo totale, è come la clessidra girata da guardare per forza.
'Na brutta sensazione umanamente parlando,che genera gli anti emorragici nella borsa,previsioni prima di affrontare un movimento.
Mi ricordo che prima di essere operata, andai nell'ultimo pellegrinaggio che feci a Medjugorje, partendo io e le ragazze.
Dopo le non so quante volte sono andata da bambina anche con la guerra ,mia madre ebbe grandi Grazie lì ,e io ero sempre sui monti con questi santi...
Quindi questa volta, addirittura,dopo aver valutato che non era il caso salissi sul monte,no vai,aspettiamo la tentazione dov'è ...se andare o meno,la risposta decisiva fu emorragia e anti emorragico anche lì.
Poi sono stata operata e il problema acuto si è risolto,altrimenti non starei qui a scrivere 😅 
Quindi, provata più violentemente ma solo per breve tempo,la condizione della donna,posso rendere Lode a Dio e pensare al simbolismo che questo detiene.
Perdere la Vita lentamente e non poter più lavorare,alzarsi dal letto, con la paura di svenire per la troppa debolezza.
È un bell'esercizio per l'abbandono!
Il Mantello è per me un simbolo fondamentale. 
Credo nel lembo del Mantello.
Nell'afferrare la Grazia da terra perché prostrato dalla vita,nella Fiducia,nell'Adorazione nell'Unico Signore che dà la Vita è può farci Scrigno aperto ,datori a nostra volta di Vita.
Le poesie sono tante su di lei,di più solo a Maria di Magdala quindi amo molto questo personaggio e piace anche a Gesù,e diciamolo!
Volle sapere(come se non lo sapesse)chi lo stava toccando. 
La voleva guardare,ci voleva parlare.
Non vettore di burocratico miracolo.
Voleva stabilire una relazione oltre la guarigione fisica,seppur fondamentale nel suo stato,per tutti i motivi che ho sopracitato...
La chiama Figlia insomma, una appena vista ,ma da Dio,chissà quanto segreto ha visto di questa vita.
Spesso noi non siamo interessati alla vita delle persone e le persone a volte la raccontano la vita anche in contesti sbagliati,forse sbagliando,ma lo fanno per aiutare magari qualcuno .
La donna che perdeva sangue, simbolicamente o no,può essere stata ad esempio, per me, un modello, che mi spinse alla Fiducia completa,al ricercare Gesù,a voler afferrare quel Mantello,e ve lo scrivo.
Chiederei,se volete,questa Grazia al Padre,Grazia del lembo del Mantello della piega del mantello, per le piaghe del serafico padre,per la preghiera Vitale di Santa Chiara,per l'intercessione potente della nostra Madre e Regina Maria Santissima Ausiliatrice. 
Una foto col loro Don Bosco...
So di fare contenta magari anche chi si riconosce nella foto,la mia madrina di Battesimo se non erro😄,anche questa trovata con la siglata poesia l'altro giorno...
Beata Ludovica Albertoni e
San Giovanni Bosco,pregate per noi🤗


Anni versati
Ma la gara del Sangue la vinci Tu. 
Sfiorare la tua profezia
Di mantello attento,
accappatoio aperto
a bordo vasca
da braccia d'Ali.
Ricorrere Vita
Contenitore di sgocciolati eventi
Il Sangue raccolto
Le tue Parole 
Ne fanno una tra la folla
Fedele
improvvisamente Amata.
Restituisci Vita in una volta
Toccata volta 
sperata 
volta unica ripetuta
prospettiva.
Arco e sia 



Distante dorata ala attaccata,
segnata, indelebile fiaba invitata.
Guscio di piuma,delicato puntello,
purpureo,ambrato velluto mantello.
Contenitore protetto sottile sfiorato,
guaina d'effluvio, Rumba di fiato.
Sensazione cornice di colorato,
 suadente ,perfetto, angelicato.
Incluso,sorretto,destrutturato
ch'e' sonno,ch'e'occhio prezioso..
ovattato
secretato di cura 
dolce giardino rimato




Sangue il Tuo simbolo Fuoco di Vita,
purificata storia insignita.
Protetta, innestata, sovrapposta, irrorata,
invia Sacratissima Tua Piagha indorata.
A membra stanche prive di senso,
sfinite in mortifero tacito assenso;
Asciutte ,svuotate caduche vene
misere, aperte a Miracol che viene.
E ferrea forza di Fede che tocca,
prima ha dovuto romper la brocca,
perch'è certo anche che otre sia nuovo,
cuore che pulsa sangue in rinnovo;
prima del fulmin Divino Mantello,
Di Misericordia Eterno Vascello.
Sublime motivo d'interminabile Abbraccio,
dolcissima maglia,fortissimo laccio.
E strada sia forte come il desiderare 
giornalier corsa per lembo sfiorare.




31/1 Beata Ludovica Albertoni-Patrona Terz'Ordine Romano🕊

http://squillafrancescana.blogspot.com/2015/02/vita-della-beata-ludovica-albertoni.html?m=1

Mi anticipo anche se la festa è domani, per ricordare la patrona del Terz'Ordine Romano alla quale mi e ci affido, se volete, con devozione particolare.
Devo dirlo, come ho già fatto altre volte,che misi nelle Sue mani e preghiere  la mia vocazione Francescana prima della Professione, andandola a trovare a San Francesco a Ripa,la pregavo soprattutto in un periodo di crisi molto dura,  e lo testimonio a Lode di Dio e della Sua intercessione.
Circa uno due mesi fa quando trovai per caso su una panca ,mentre andavo via dalla Messa,questo santino.
🕊

🕊

https://youtu.be/Hirevcewwjk

SìeStAmare

30/1/2023

Buon proseguimento d'Oggi (mia figlia è timida,ho preferito eliminare  il post precedente🤗)🕊

domenica 29 gennaio 2023

30/1/2023

https://www.chiesacattolica.it/liturgia-del-giorno/

Lodiamo la Santissima Trinità Attrattiva e Liberazione nostra.
Anche quando ci svegliamo tardi come stamattina ma svegliamo🤗
Bellissimo tutto il protendere a Cristo,lo interpreto così.
I Profeti creature meravigliose,pieni di Spirito Santo, di Fortezza,Sapienza,Essenzialità,come tutti in fila,vestiti di pelli,ad attendere il Salvatore.
Immagine da vignetta ma che rende l'idea dell'attesa dell'Atteso.
Loro che non ebbero la nostra grandissima Gioia,come i Pastori davanti al Bambino,di vedere,conoscere,Gesù in vita terrena.
Anche il male sembra accorrere ,pregare, non volendo,pregare per la propria autonomia,per la scelta della propria sopravvivenza,resistenza.
Getta a terra un uomo distrutto ai piedi di Gesù, urlando e pregando,in nome di Dio,di non tormentarlo.
Non poteva dire nel Nome di Gesù,cosa in comune con i Profeti,perché lo aveva davanti.
Altra cosa ,nessuno si butta ai piedi di un altro chiedendo di lasciarlo in pace.
Lo eviterebbe,scapperebbe e basta, probabilmente. 
C'è però una richiesta spettacolarizzata,fatta tra l'altro in nome di Dio, di non tormentarli ,perché erano in molti,e di mandarli in alcuni porci.
Gesù ,per liberare quella creatura,acconsentì,che entrassero in porci,ma non acconsentì ai modi dettati dal maligno.
Anche i porci sono creature di Dio.
Non ha creato nulla che non fosse da Lui voluto.
La mandria si precipitò giù leggiamo.
Gesù non collude con la Volontà del maligno,libera solo una creatura da anni impedita in ogni cosa,che viveva nel cimitero, emblema di tutta una vita animata dalla morte,dal male.
Gesù invita stavolta alla testimonianza,all'attestazione della Grazia,della Misericordia che gli è stata accordata,e lui sembra farlo con solerzia.
Mi colpisce sempre l'atteggiamento dei mandriani.
Dopo aver perso il lavoro con i loro porci,pregavano,proprio come la legione, Gesù di andare via.
Una creatura liberata,la Potenza di Gesù contro il male,rovina semplici impalcature esistenziali e per questo è allontanata.
Il mio lavoro,il mio benessere, il mio,distrutto da un'azione di liberazione e Grazia.
Potevano chiedere aiuto con semplicità, togliendosi il cappello davanti alla Misericordia che Opera,preferiscono allontanare il Bene per rimanere nel contingente.
Chiediamoci anche noi quanto siamo pronti a rimodulare il concetto di  beneEssere sotto la lente di Cristo,noi che lo abbiamo visto,nella Sua Parola,che lo vediamo nell'Eucaristia e possiamo riceverlo in noi,cosa che gli Angeli vorrebbero ardentemente ad esempio,ma solo noi abbiamo.
Chiediamoci quanto ripetiamo a Colui che è morto e Risorto per noi,rimani anche se mi fai cambiare lavoro,abitudine,punto di vista,atteggiamento.
Ogni liberazione ,purificazione del Cuore passa per passaggio di Gesù che sta e risana come Dio ,Trinitariamente,vuole.
Domandiamoci chi scacciamo Oggi se il male,il maligno con la sue logiche magari apparentemente allettanti o Gesù, che magari queste logiche le elimina, per riempirci di Sè,di Grazia,di Gioia profonda che tutto ri innesta in Amore.
Gesù che usando Misericordia,liberando ci insegna la Misericordia e la consegna a Lui.
Dio aiuta i Suoi Figli,chiedere aiuto a Lui sarebbe stato esempio di quell'essere povero di Spirito di cui parlavamo ieri.
I porci,il sostentamento era finito,qui la Fiducia nella Provvidenza del Padre,al quale rivolgersi senza allontanando,senza astio,perché tutto è Dono,anche il respiro di questo preciso momento. 
Ricordiamolo e Gioiamo ripetendo "Vieni Signore Gesù e far nuove tutte le cose!"
Nuove anche oggi scartando la Grazia che si affaccia come un regalo sempre nuovo e non dovuto.
Lode a Dio per questo!
Chiediamo questa Grazia al Padre per le piaghe del serafico padre,per la preghiera che chiama di Santa Chiara, per l'intercessione potente della nostra Madre e Regina Ausiliatrice.
Dio sia Benedetto e ci Benedica nel Suo Eterno Amore 
Lode al Padre,al Figlio,allo Spirito Santo ch'è Signore e dà la Vita 
Vita
In Vita
inVitta
InViata.
Chi non nuota
nota splendere,
visto
Vitto 
in Vitale
Incontro

30/1/2023🌱



🕊

https://youtu.be/KW3PyxvMlKQ

Scarti quotidiana Grazia,
Incarti d'imbuto Spirito
InSanto, 
celeStendi,
firmamento,
Il Cuor

29/1/2023

E l'Angelus del santo padre
Buon proseguimento d'oggi🕊🙂



sabato 28 gennaio 2023

29/1/2023

https://www.chiesacattolica.it/liturgia-del-giorno/

Lodiamo la Santissima Trinità Beatitudine nostra.
Come si sopporta una persecuzione per la Giustizia,magari per anni?
Come si sopporta un odio alla Fede che si trasmuta in persecuzione magari lenta,in continui livori,umiliazioni,prepotenze?
Si alza il capo.
Si può non gioire subito,certo.
Chi cambia, spesso, non è chi rimane nel mondo,nell'idea del mondo da prendere e masticare,nel benessere qui,tutto, ed ora.
Spesso cambia chi subisce ,a forza di guardare il Cielo.
Negli anni incontra una Verità altra,la Verità con la V maiuscola.
La Verità che innanzitutto ti rimette davanti allo specchio della tua Anima e ti fa vedere quanto sei Bella/o per Lui,quanto sei piccola/o ma capace di Lui,proprio come quel piccolo resto d'Israele. 
La Verità che ti mostra la Giustizia con la G maiuscola che rima sempre Salvezza possibile ed Eterna.
La Verità che ti mostra la data di scadenza di ogni benessere,risata sguaiata,soldo sonante,potere mooolto temporaneo,bellezza esteriore, che sarà destinata agli abitanti del terreno nel suo involucro inerme, prima della Risurrezione.
La Verità che ti mostra però anche la data di scadenza del male che ti viene inferto,la data di scadenza si,perché, come diceva Don Tonino Bello ,la Croce è comunque collocazione provvisoria,da mezzogiorno alle tre.
E questo tempo va collocato rispetto ad un 'Eternità felice.
E la Verità ti si mostrerà come Lei,spesso è la prima Crocifissa da abbracciare ,da sentirne il dissanguato odore.
No,non volevo stamattina edulcorare qualcosa che Gesù non edulcora.
Gesù mai nega la realtà.
È Vero e Vivo allora,ora,sempre!
Stanno nel pianto,sono perseguitati,non dice chiudete gli occhi.
Dice siate miei anche in queste situazioni.
Dice anche se, e quando state così,siate miei.
Dice siate il Mio Regno!
Voi poveri di Spirito!
Il Regno s'incarna,si vede,brilla meravigliosamente nel povero di Spirito.
E chi è ?
Non un povero economicamente parlando,ho conosciuto,senza giudicare le persone ma gli agiti,poveri ricchi di giudizio o superbia costante e ricchi completamente distaccati dalla ricchezza pronti a donare moltissimo.
Si parla di Spirito.
Uno Spirito povero può essere Anima anche della persona più naturalmente elegante in modi o atteggiamenti naturali.
Un povero in Spirito è colui che ha una libertà meravigliosa, quella libertà che tutti andiamo,vanno, sempre cercando.
La libertà da se stessa/o che significa povertà che è capacità ,come unità di misura, d'accoglienza.
Otre che sa accogliere il Vino nuovo così da resistere agli urti della vita nel mondo.
Si,perché Gesù dice di essi è ,non sarà.
È loro,di proprietà intrinseca.
Sono Essere non avere e per questo sono Regno in Sè stessi,grazie alla povertà bellissima che li fa liberi d'accogliere il Regno già da qui.
Poi Gesù elenca i saranno.
È come se partisse dalla prima grande base,riservata a chi può e vuole,con Sua Immensa Grazia,essere Regno già qui per dare, con l'esempio, la prospettiva futura.
Con un Regno visibile si potrà credere che sarò consolato,che procedendo nel cammino,purificando il Cuore,vedrò Dio come vedo in un Suo Frutto già da qui.
Si potrà credere che, intraprendendo il percorso del Perdono autentico,troverò il profondo, viscerale Amore del Padre ,e potrò finalmente dire il Padre Nostro con autenticità,con Amore e Verità incontrate.
Sarà mia la Terra Promessa,non una landa macchiata di sangue innocente.
Sarà mia la ricompensa che sarà l'Essere Regno, che entra nel forevermore,nel never ending 
Credo sia una scelta d'Amore, credo che ci sia un incontro da con vogliare nel Cuore.
Credo ci possa essere,se vogliamo,una Speranza di possibilità da esplorare,oltre il contingente,oltre il dolore che si riferisce all'oggi,al qui.
Credo che nel Battesimo abbiamo tutti ricevuto un granello di Eterno,una voglia di Felicità Infinita.
Credo, che per far questo, dovremmo provare a fidarci ed aprire un pò la porta del Cuore a Lui, che sta lì ad attendere e sempre bussa.
La Fede non è rifugio degli illusi che soffrono.
La Fede è il Senso di tutto, a cui la tua razionalità non arriva o spiega solo sparlando,spegnendo,mal interpretando Dio.
Ma Dio,prima di pensarne male,come chiunque,non andrebbe quantomeno voluto un pò conoscere?
Pensiamoci,io per prima sempre.
Chiediamo questa povertà di Spirito, fulcro di tutto.
Da chiedere ogni giorno,una stessa Parola di Dio,è talmente Viva ed Efficace,che ogni Santa volta si ascolta, può avere risvolti,guarigioni,prospettive diverse.
Riempici Signore!
Riempici di Te!
Chiediamo,se volete,questa povertà bella,dipendente,innamorata delle Mani del Padre, anche baciate dal pianto a volte.
Chiediamo il coraggio di spogliarci col Suo aiuto, del troppo, per essere Suo Regno in Essenza.
Chiediamo la Sua Fortezza che ci fa gioire pensando al Per Sempre di questa primizia che Chiediamo ci abiti in pienezza,anche in questo Oggi.
Lo chiediamo per le piaghe del serafico padre ,per la preghiera profumata di Regno di Chiara,per la nostra Madre e Regina Maria Santissima Ausiliatrice 
Dio sia Benedetto e ci Benedica nel Suo Eterno Amore 
Lode al Padre,al Figlio,allo Spirito Santo ch'è Signore e dà la Vita 

EsseRegno
sostegno
so s ta 
di Dio.
EsseRegno
fibrillante
con Segno
EsseRegno
Beato
Eterno
Disegno

29/1/2023🌱




Nella Verità profonda di questo canto ogni uomo porta in Sè il Sigillo del Tuo Regno
La Parola ci invita a farlo nostro 



🕊

FibrillandOre
canta
ri sorto
Il Cuor

28/1/2023

Tardi ...tra il lavoro, la figlia che fa le prove di guida con me,una visita a Gesù...ho però fotografato due poesie...
Una che ho trovato tra le cose di mia mamma e l'altra ferma al semaforo
Visto che si parlava di tempesta non potevo esimermi consigliando la Cura Signore Gesù 😄
Il Salmo oggi è dal Benedictus versione gregoriana bellissima 
Buon proseguimento d'Oggi🕊🙂



venerdì 27 gennaio 2023

28/1/2023

https://www.chiesacattolica.it/liturgia-del-giorno/

Lodiamo la Santissima Trinità Eterna bonaccia
Ci piacerebbe, mi piacerebbe, ma siamo ancora qui ,come dice la prima lettura pellegrini e stranieri sulla terra.
La nostra avventura prevede anche tempeste e Gesù che sembra non intervenire a volte.
Perché?
Come mai?
Sarebbe tutto più semplice direte voi...Lui vede ,ci salva,amen.
A me piace sempre mettermi nei panni di questi discepoli.
Gesù dichiara subito che c'era qualcosa da fare,cambiare versante.
Lo presero con sè nella barca ,qui due elementi secondo me fondamentali,"così com'era" e "c'erano altre barche".
In romano semplice potrebbe significare te pio con me ,nella mia de barca,come stai stai...
Quindi, in italiano upgrade,ti accolgo,caro Maestro e Signore ,nella mia Vita così,come sei.
Quanto dura?
Fino alla tempesta.
E questa non è un'accusa assolutamente, è uno spiegare un comportamento semplice, che io per prima se non mi supporta Lui,metto in atto.
Come può supportarti se dorme?
Direte voi...
Puoi guardarlo dormire.
Mi spiego meglio...
Puoi sapere che c'è. 
Puoi /posso, assolutamente sono auto consigli in primis,guardare a il tanto che c'è, alla bonaccia invincibile dentro e prospettica che hai sempre,se ti metti un attimo ,con calma,a pensarci.
Con calma è il punto.
Può esserci calma in una tempesta per riuscire a valutare tutte queste cose?
No,a volte no.
Ci si fa prendere dal panico,non lo si considera più Maestro e Signore che ti ha detto che devi fa una cosa nuova, e ti garantisce di vederLo accanto a te.
Non ti dice cosa ,come,ti dice che c'è la Presenza, vicino.
Nel panico però urlano,urlo,urliamo.
Ristabilendo il Suo ruolo,Colui a cui deve importare della loro vita, e che in quel momento sembra distratto.
A quel punto non lo considerano come uno di loro ...non dicono...svegliati, muoriamo!
Gli dicono non ti importa.
Credo che questo sia importantissimo.
Quanti rinfacciamenti!
Quante relazioni si sgretolano,dietro quel...non ti importa?!?
 E nel panico non si riesce a vedere una Presenza visibile.
Questa la Fiducia, in primis a Dio,e poi anche verso gli altri.
La Fiducia che magari ci avrebbe fatto stare accanto al Signore o svegliarlo con altre Parole,Parole di Comunione perché è nella mia barca.
Gesù in questo caso chiaramente vuole vedere una crescita,un passaggio di crescita, ma sa che sono,siamo,piccoli e bisognosi, ogni momento,della Sua Grazia.
Gesù domina gli elementi. 
Da Dio qual'è. 
Non è solo un benefattore,un buon uomo,un più che efficace maestro spirituale,è Dio.
E chiede il motivo della paura... perché non avessero Fede.
Tante volte potrebbe ripeterci,ci sono io,sono qui,Fidati di me.
La tempesta è brutta,nessuno è felice dentro, ma, come dico sempre ,ogni ingiustizia,ogni croce che tutti,anche chi non crede ha, si può affrontare con o senza Gesù.
E senza è chiaramente peggio,senza è non avere Dio che te ne porta più di metà, perché è sempre più generoso di noi,da Dio e da Amore quale È.
Chiederei,se volete,di aumentare la nostra Fede,e non si tratta di accumulo quantitativo, ma di capacità,come dico spesso,d'unità di misura d'accoglienza. 
Di questo fare spazio nella nostra barca a Gesù che può placare ogni tempesta,che può stare in ogni "Pensaci tu"che con piccola Fiducia farfugliamo a volte.
Chiediamo questa Grazia della Grazia di saperlo con noi,in ogni Gioia,tempesta,della nostra Vita.
La Grazia di saperLo bonaccia Eterna, solo per il fatto di Esserci accanto.
Lo chiederei ,come sempre e come mai, mi piace celebrare il momento nuovo anche vestito dalle parole consuete.
E consueto non vuol dire abitudine.
Consueto sa di familiare,di Fuoco acceso sempre ma che ogni giorno si ravviva.
Chiediamo quindi,per le piaghe del serafico padre,la preghiera rasserenante di Chiara e l'intercessione d'Amore potente  della nostra Madre e Regina Maria Santissima Ausiliatrice 
Dio sia Benedetto e ci Benedica nel Suo Eterno Amore 
Lode al Padre,al Figlio,allo Spirito Santo ch'è Signore e dà la Vita 

A un passo.
Presenzassopita,
guardata Vita,
nella bufera 
la culla di Dio,
nel privato avanzare.
Tieni,perfetto,il mare

28/1/2023 🌱


🕊

https://youtu.be/Hx-k-tbukVE

Dono di Pane
d'annoverata
Grazia.
Intercedere denso
d'ammantato
silenzio,
attimi
d'imbevuti Grazie

27/1/2023

E buon proseguimento d'Oggi 🙂🕊

giovedì 26 gennaio 2023

27/1/2023

https://www.chiesacattolica.it/liturgia-del-giorno/

Lodiamo la Santissima Trinità seminata in noi
Una Parola che racconta una stupenda evoluzione,una storia d'Anima, sia nella prima lettura bellissima che nel Vangelo, bellissimo anch'esso 
Piccolezza evoluta,gestata, perseverata,protesa,veratendente al Cielo.
La franchezza da non abbandonare, la Perseveranza da riscrivere angelica,un seme che diventa albero.
Albero che dona ombra,riposo,lo spazio covato del nido.
Nido ch'è Cuore abitato da nutriente, nutrito Figlio.
Il Regno di Dio,quando arriva si sente.
Basta aprire,lasciarsi interpellare profondamente da un seme che un giorno cade improvvisamente nella nostra terra.
E la terra lo accoglie, magari piano,non capendo nulla,trovandosi poi, senza sapere come,con una pianta dentro,sempre più radicata,un pò più grande ogni giorno.
Per poi sbocciare.
Questo il punto in cui puoi guardare al seme, e guardare verso il perseverante oggi,che è, e sarà, ripetuto in Eterno.
L'autore della lettera agli Ebrei elogia francamente la franchezza,premiata da Dio con l'attuazione della Sua Promessa.
Ci spiega il tanto passato,anche molto duro, ma anche il tanto atteso, che viene, e, se continueremo, continuerà senza fine.
La Speranza, e la Prima Lettera di Pietro ce lo dice nel modo più bello,di cui rendere ragione.
 Rendere ragione della speranza che è in noi (cfr 1Pt 3,8-17)come un arbusto fermo e meraviglioso. 
Il mio giusto per Fede vivrà.
Mantenere la Fiducia.
La man teniamo?
Vogliamo,con l'ausilio fondamentale della Grazia,dalla quale siamo totalmente dipendenti, felicemente abbandonati nella Mani di Colui che tutto può,sa, e stabilisce, per chi si lascia portare.
Perseverare è lasciarsi portare dal Padre,smetterla di ragionare,arrovellarsi su qualcosa che ,se Lui vuole,avverrà sia che dormiamo sia che fatichiamo.
Non per merito ma per Grazia.
Credo che, anche in questo caso, la Parola accompagni la mia esistenza, e lodo Dio perché questo, oltre a commuovermi nel profondo,mi dà Grazia di rileggere la mia storia con l'Amore del Padre che ricamava quest'Opera,questo mio Disegno da sempre,e lo fa con ciascuno.
Credo che l'importanza essenziale di questa Parola sia guardare a ciò che il Signore dà e alla nostra risposta.
Sia il lasciarsi rapire dalla Sua Volontà che si palesa o prima o poi sul nostro cammino.
Nella semplicità unica e straordinaria di qualcosa che non avevi mai visto prima,come una cascata che era stata coperta sempre da una roccia e un giorno,magari per fare altre cose,  con mille post-it in testa, giri l'angolo e te la trovi davanti.
Nella meraviglia assoluta di qualcosa di mai visto,d'indicibilmente bello, che guardi
qualche passo indietro, perché non capisci cosa sia,come sia possibile questa Bellezza vera, così immediata, palesata davanti al tuo sguardo. 
Questo il Regno di Dio che riconosci, oltre tutti i regni del mondo,il seme che feconda, che ti fa albero per il Nido, che sarà preludio,costruzione quotidiana a cui acconsenti, di Dimora Eterna.
Regno di Dio presente.
Noi siamo il Regno visibile in virtù del Sangue di Cristo che ci ha liberato e salvato, leggiamo nell'Apocalisse di San Giovanni.
Se lo siamo,vogliamo esserlo,possiamo passare tutte le stagioni del seme, fino a poter guardare Il Nido.
Come una gravidanza, noi mamme lo sappiamo...servono 40 settimane per arrivare ,più o meno,ad abbracciare nostro figlio.
Servono è il termine più che esatto,tempo al servizio della comprensione di cui è coefficente esperienziale.
Si, perché quando la pancia cresce, non è un'idea ,non sono teorie,è costruzione di madre,lenta, e non fai esattamente niente tu,proprio come dice la Parola.
Non si dice... ora c'è un piede in più... si sente magari un calcio sonoro da dentro,si vedrà un piede impuntato,e potrai dire mio figlio ha un piede.
Non c'è metafora più esatta che questa secondo me, per spiegare quel ...sia che dorma o veglia,di notte e di giorno.
Dopo il sì del concepimento tutto è nelle Mani di Dio.
Dovremmo lasciare la costruzione del nostro Essere Regno ad egual paradigma secondo me.
Più facile per chi ha provato la gravidanza nel corpo,che sa bene cosa significa questo lasciar operare a Dio,questo felice abbandono,questo procedere felice,e sicuramente impegnativo, nel senso di amorosamente accolto, anche nella parte più faticosa o di sano limite che ogni gravidanza,in funzione della vita del figlio,prevede.
Questo il Regno del Tempio dello Spirito Santo che siamo.
E se il Cuor sovrabbonda di questa condizione spirituale reale,realmente potremo,procedendo per Grazia,crescere nella Fiducia,nella Speranza,nell'Amore.
Siamo stati salvati sa Cristo,sulla Croce per questo.
Per essere a nostra volta,con Lui seme piccolissimo,con una parola,preghiera,agito che renderà un pezzo di Regno al mondo così necessitante di Pace vera e Speranza .
Lodo il Padre e chiedo questo Oggi ripetuto,nel Nome di Gesù,per l'Amore del Suo Spirito e la Custodia e Grazia costante.
Chiederei ,se volete, la Grazia della Grazia di saperci Regno Eterno in miriadi di principati a termine,con data di scadenza,di saperci possibilmente fecondati dell'Eucaristia, dalla Parola,dai Sacramenti. 
Questo il fondamento.
Questo ogni seme di pensiero e azione corroborata dalla Grazia.
Chiediamo questo per le piaghe feconde del serafico padre , la preghiera feconda di Santa Chiara e la Madre per Eccellenza nostra Signora e Regina Maria Santissima Ausiliatrice. 
Dio sia Benedetto e ci Benedica nel Suo Eterno Amore 
Lode al Padre,al Figlio,allo Spirito Santo ch'è Signore e dà la Vita 


SeminNido
sta,
data al
Re gno.
Legno 
d'arbusto,
cuscino,
stampo
di
culla
a piene mani

27/1/2023🌱




🕊

https://youtu.be/er0u1X_KHo0

Di Meraviglia
stabile
s'apre, 
stretto,
il Cuor

26/1/2023

Buon proseguimento d'Oggi🙂🕊

mercoledì 25 gennaio 2023

26/1/2023

https://www.chiesacattolica.it/liturgia-del-giorno/

Lodiamo la Santissima Trinità Regno Vicino di Pace
Prenderei la prima prima lettura come piccola riflessione sul Vangelo.
Paolo in carcere dice a Timoteo soffri con me per il Vangelo
Soffrono gli agnelli in mezzo ai lupi, necessariamente.
Offrono Pace,Cristo, ma spesso non è accolta in micro e macro ambiti.
Due frasi tornano alla mia mente.
Una è ..non ti imbruttire perchè qualcuno è brutto
L'altra
Non posso smettere di fare ed essere quello che sono, perché altri non sono ciò che dovrebbero essere.
Sono la mia forza,anzi lo sono ,sono state e saranno,considerazioni semplici, che mi hanno portato,portano e porteranno a considerare il tutto sempre in funzione delle mie possibilità, di ciò che sono ,nella costruzione quotidiana.
Il Signore ti dia Pace!
Salutava Francesco,sarà, come minimo, programma di base a cui far riferimento.
Senza nulla di proprio, che ,oltre al poco equipaggiamento del saggio viaggiatore,
sarà senza pregiudizio a tavolino,sarà senza troppo inca stonato, che non permetta all'altro di rispondere Pace e con la sua alterità, da accogliere come arricchimento,Dono di Grazia.
Uguali ma diversi.
Uguali perchè originati dalla stessa radice ,stesso Padre.
Poi ,senza ipocrisia, ognuno ogni giorno può scegliere nella libertà che Dio tutela, i suoi agiti.
Agiti d'Agnello,di Pace,di portare il Signore con Gioia e mitezza o aggettivi da lupo che rimano chiusura,indifferenza,aggressività,egoismo celato o meno.
Sta a noi scegliere ogni giorno ed in ogni situazione, perché nulla è scontato,bisogna,se si vuole,anche oggi chiedere la Grazia di portare Pace,Gioia,Buona Notizia.
Ritornando a Paolo che pregava incessantemente per il suo figlio vero nella Fede,metteva colui che mandava,in condizione di compartecipazione,protezione.
Questo il parallelismo che volevo fare all'inizio,pensandoci ,se e quando scegliamo di essere come agnelli,in mezzo alle avversità di diversi agiti.
Nessuno li strapperà dalla mia Mano dice il Signore.
Questa è una frase che mi consola sempre e molto,frase in cui Credo.
Crediamo di stare nelle Mani del Creatore e Signore del Cielo e della Terra?
Crediamo questo.
La protezione di Dio c'è, per chiunque lo cerca con Cuore sincero,è un Padre Buono,è Amore.
E se avremo o abbiamo avuto qualche prova, sappiamo che siamo comunque nelle Sue Mani .
Non permetterà mai Dio di farci soffrire oltre le nostre reali possibilità che solo Lui conosce totalmente.
E nella sofferenza c'è sempre stato,c'è  e ci sarà sempre,a tenerci e proteggerci.
Dobbiamo imparare e ripeterci nelle Mani di Chi Siamo.
E di Chi ci Dona nei legami Battesimali Unici da Lui scelti e tutelati.
Come fu per San Paolo.
La Pace ,la Verità con l'Amore, la missione di questi discepoli.
E noi?
Stamattina partiamo?
Io mi sono alzata tardi ma non farò elenco d'acciacchi fisici .. 🐑non lamentosa😄
Sempre Avanti con Gesù davanti!
E diciamocelo🤗🕊
Sotto il Manto di Maria
Chiederei per le piaghe del serafico padre,per la preghiera costante di Santa Chiara per l'intercessione della nostra Madre e Regina Maria Ausiliatrice questa Grazia.
Di custodia,di Cristo che ci spinge,questa Pace,questa Gioia profonda

Povertà magnificata
debole forza 
squarcia il Cielo.
Resistenza colonna Pace,
in musicata prece
d'unisono,
d'ora te sillabe,
nel ramificato Cuore,
cucito
d'Agnello di Dio

26/1/2023🌱


Bella è poco questa eh


Vorrei aggiungere anche i primi Vespri di ieri del santo padre 

🕊

https://youtu.be/bAr9IKxUXR8

PremuroSospinti,
Cristo d'Amor ch'incide,
mosso,
sorri SosTieni.
IncarNevischio,
ch'è brace,
scorre,
opeRaPace

25/1/2023

E Udienza del santo padre di Oggi se non avete già provveduto 

martedì 24 gennaio 2023

SETTIMANA DI PREGHIERA PER L'UNITÀ DEI CRISTIANI 18-25 GENNAIO 2023


25/1/2023-Conversione di San Paolo Apostolo

https://www.chiesacattolica.it/liturgia-del-giorno/

Lodiamo la Santissima Trinità nostra Con Versione Risorta
Oggi Conversione di San Paolo Apostolo.
Un uomo che è passato dalla sua giustizia alla giustizia di Dio,non per questo senza disciplina o punti fermi,ma una giustizia che supera quella dei farisei,che non sono mummificazione d'antico esemplare,ma germe sempre affacciato alla nostra Anima,Giustizia che rima Amore.
Parliamo sempre di Amore Autentico, fatto per durare in Eterno.
Quello che rima con Salvezza dell'Anima, dal qui al Sempre 
Paolo doveva cadere da cavallo, tornare a piedi, come la superbia... diceva mia nonna...và a cavallo e torna a piedi. 
Paolo doveva essere cieco di lui,blindato da lui.
Paolo doveva imparare l'Amore che non è faciloneria,buonismo spiccio,ma impegno di costruzione anche faticoso a volte ma ricco di Gioia profonda,e non distruzione.
Paolo doveva ricostruire Cuori ,distruggere  pregiudizi,chiusure,logiche di meriti e ricompense.
Paolo doveva scoprire, un giorno, il come dell'Amore.
Doveva esser Crocifisso con Cristo.
C'è sempre una via di Damasco, per tutti noi,e discernimento interno ad essa.
Mi piace tanto questo canto che mostra questo spartiacque. 
Chiederei aiuto a lui quindi,Apostolo delle Genti,intercessione nella e per la nostra conversione costante.
La Grazia della Grazia, anche oggi e ancora,fino all'Eternità 
Per le piaghe del serafico padre,la preghiera che converte di Santa Chiara,l'intercessione potente della nostra Madre e Regina Maria Santissima Ausiliatrice 
Dio sia Benedetto e ci Benedica nel Suo Eterno Amore 
Lode al Padre,al Figlio, allo Spirito Santo ch'è Signore e dà la Vita 




Salestrae
d'un
arteria
in piena.
Come d'Amore,
nel Nome,
vivo,
cunicolo di segreta Grazia,
di Grazie
arteria,
pul sante
sigillata
con vogliata,
VE natuRA

25/1/2023🌱


Messaggio di Papa Francesco per la 57ª Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali

24 Gennaio 2023
Pubblichiamo di seguito il Messaggio di Papa Francesco per la 57ª Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali che quest’anno si celebra, in molti Paesi, il 21 maggio 2023 sul tema: «Parlare col cuore. “Secondo verità nella carità” (Ef 4,15)».

Cari fratelli e sorelle!
Dopo aver riflettuto, negli anni scorsi, sui verbi “andare e vedere” e “ascoltare” come condizione per una buona comunicazione, vorrei con questo Messaggio per la LVII Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali soffermarmi sul “parlare con il cuore”. È il cuore che ci ha mosso ad andare, vedere e ascoltare ed è il cuore che ci muove a una comunicazione aperta e accogliente. Dopo esserci allenati nell’ascolto, che richiede attesa e pazienza, nonché la rinuncia ad affermare in modo pregiudiziale il nostro punto di vista, possiamo entrare nella dinamica del dialogo e della condivisione, che è appunto quella del comunicare cordialmente. Una volta ascoltato l’altro con cuore puro, riusciremo anche a parlare seguendo la verità nell'amore (cfr Ef 4,15). Non dobbiamo temere di proclamare la verità, anche se a volte scomoda, ma di farlo senza carità, senza cuore. Perché «il programma del cristiano – come scrisse Benedetto XVI – è “un cuore che vede”»[1]. Un cuore che con il suo palpito rivela la verità del nostro essere e che per questo va ascoltato. Questo porta chi ascolta a sintonizzarsi sulla stessa lunghezza d’onda, al punto da arrivare a sentire nel proprio cuore anche il palpito dell’altro. Allora può avvenire il miracolo dell’incontro, che ci fa guardare gli uni gli altri con compassione, accogliendo le reciproche fragilità con rispetto, anziché giudicare per sentito dire e seminare discordia e divisioni.
Gesù ci avverte che ogni albero si riconosce dal suo frutto (cfr Lc 6,44): «L’uomo buono dal buon tesoro del suo cuore trae fuori il bene; l’uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male: la sua bocca infatti esprime ciò che dal cuore sovrabbonda» (v. 45). Per questo, per poter comunicare secondo verità nella carità, occorre purificare il proprio cuore. Solo ascoltando e parlando con il cuore puro possiamo vedere oltre l’apparenza e superare il rumore indistinto che, anche nel campo dell’informazione, non ci aiuta a discernere nella complessità del mondo in cui viviamo. L’appello a parlare con il cuore interpella radicalmente il nostro tempo, così propenso all’indifferenza e all’indignazione, a volte anche sulla base della disinformazione, che falsifica e strumentalizza la verità.

Comunicare cordialmente
Comunicare cordialmente vuol dire che chi ci legge o ci ascolta viene portato a cogliere la nostra partecipazione alle gioie e alle paure, alle speranze e alle sofferenze delle donne e degli uomini del nostro tempo. Chi parla così vuole bene all’altro perché lo ha a cuore e ne custodisce la libertà, senza violarla. Possiamo vedere questo stile nel misterioso Viandante che dialoga con i discepoli diretti a Emmaus dopo la tragedia consumatasi sul Golgota. Ad essi Gesù risorto parla con il cuore, accompagnando con rispetto il cammino del loro dolore, proponendosi e non imponendosi, aprendo loro con amore la mente alla comprensione del senso più profondo dell’accaduto. Essi infatti possono esclamare con gioia che il cuore ardeva loro nel petto mentre Lui conversava lungo il cammino e spiegava loro le Scritture (cfr Lc 24,32).
In un periodo storico segnato da polarizzazioni e contrapposizioni – da cui purtroppo anche la comunità ecclesiale non è immune – l’impegno per una comunicazione “dal cuore e dalle braccia aperte” non riguarda esclusivamente gli operatori dell’informazione, ma è responsabilità di ciascuno. Tutti siamo chiamati a cercare e a dire la verità e a farlo con carità. Noi cristiani, in particolare, siamo continuamente esortati a custodire la lingua dal male (cfr Sal 34,14), poiché, come insegna la Scrittura, con la stessa possiamo benedire il Signore e maledire gli uomini fatti a somiglianza di Dio (cfr Gc 3,9). Dalla nostra bocca non dovrebbero uscire parole cattive, «ma piuttosto parole buone che possano servire per un’opportuna edificazione, giovando a quelli che ascoltano» (Ef 4,29).
A volte il parlare amabile apre una breccia perfino nei cuori più induriti. Ne abbiamo traccia anche nella letteratura. Penso a quella pagina memorabile del cap. XXI dei Promessi Sposi in cui Lucia parla con il cuore all’Innominato sino a che questi, disarmato e tormentato da una benefica crisi interiore, cede alla forza gentile dell’amore. Ne facciamo esperienza nella convivenza civica dove la gentilezza non è solo questione di “galateo”, ma un vero e proprio antidoto alla crudeltà, che purtroppo può avvelenare i cuori e intossicare le relazioni. Ne abbiamo bisogno nell’ambito dei media, perché la comunicazione non fomenti un livore che esaspera, genera rabbia e porta allo scontro, ma aiuti le persone a riflettere pacatamente, a decifrare, con spirito critico e sempre rispettoso, la realtà in cui vivono.

La comunicazione da cuore a cuore: “Basta amare bene per dire bene”
Uno degli esempi più luminosi e ancora oggi affascinanti del “parlare con il cuore” è rappresentato da San Francesco di Sales, Dottore della Chiesa, a cui ho recentemente dedicato la Lettera Apostolica Totum amoris est, a 400 anni dalla sua morte. Accanto a questo importante anniversario, mi piace ricordarne in tale circostanza un altro che ricorre in questo 2023: il centenario della sua proclamazione a patrono dei giornalisti cattolici da parte di Pio XI con l’Enciclica Rerum omnium perturbationem. Intelletto brillante, scrittore fecondo, teologo di grande spessore, Francesco di Sales fu vescovo di Ginevra all’inizio del XVII secolo, in anni difficili, contrassegnati da dispute accese con i calvinisti. Il suo atteggiamento mite, la sua umanità, la disposizione a dialogare pazientemente con tutti e specialmente con chi lo contrastava lo resero un testimone straordinario dell’amore misericordioso di Dio. Di lui si poteva dire che «una bocca amabile moltiplica gli amici, una lingua affabile le buone relazioni» (Sir 6,5). Del resto, una delle sue affermazioni più celebri, «il cuore parla al cuore», ha ispirato generazioni di fedeli, tra cui San John Henry Newman che la scelse come motto, Cor ad cor loquitur. «Basta amare bene per dire bene», era uno dei suoi convincimenti. Esso dimostra come per lui la comunicazione non dovesse mai ridursi a un artificio, a – diremmo oggi – una strategia di marketing, ma fosse il riflesso dell’animo, la superficie visibile di un nucleo d’amore invisibile agli occhi. Per San Francesco di Sales è proprio «nel cuore e attraverso il cuore che si compie quel sottile e intenso processo unitario in virtù del quale l’uomo riconosce Dio»[2]. “Amando bene” San Francesco riuscì a comunicare con il sordomuto Martino, diventandone amico; perciò viene ricordato anche come protettore delle persone con disabilità comunicative.
È a partire da questo “criterio dell’amore” che, attraverso i suoi scritti e la sua testimonianza di vita, il santo vescovo di Ginevra ci ricorda che “siamo ciò che comunichiamo”. Lezione oggi controcorrente in un tempo nel quale, come sperimentiamo in particolare nei social network, la comunicazione viene sovente strumentalizzata affinché il mondo ci veda come noi desidereremmo essere e non per quello che siamo. San Francesco di Sales disseminò numerose copie dei suoi scritti nella comunità ginevrina. Tale intuizione “giornalistica” gli valse una fama che superò rapidamente il perimetro della sua diocesi e perdura ancora ai nostri giorni. I suoi scritti, ha osservato San Paolo VI, suscitano una lettura «sommamente piacevole, istruttiva, stimolante»[3]. Se guardiamo oggi al panorama della comunicazione, non sono proprio queste le caratteristiche che un articolo, un reportage, un servizio radiotelevisivo o un post sui social dovrebbero soddisfare? Gli operatori della comunicazione possano sentirsi ispirati da questo santo della tenerezza, ricercando e raccontando la verità con coraggio e libertà, ma respingendo la tentazione di usare espressioni eclatanti e aggressive.

Parlare con il cuore nel processo sinodale
Come ho avuto modo di sottolineare, «anche nella Chiesa c’è tanto bisogno di ascoltare e di ascoltarci. È il dono più prezioso e generativo che possiamo offrire gli uni agli altri»[4]. Da un ascolto senza pregiudizi, attento e disponibile, nasce un parlare secondo lo stile di Dio, nutrito di vicinanza, compassione e tenerezza. Abbiamo un urgente bisogno nella Chiesa di una comunicazione che accenda i cuori, che sia balsamo sulle ferite e faccia luce sul cammino dei fratelli e delle sorelle. Sogno una comunicazione ecclesiale che sappia lasciarsi guidare dallo Spirito Santo, gentile e al contempo profetica, che sappia trovare nuove forme e modalità per il meraviglioso annuncio che è chiamata a portare nel terzo millennio. Una comunicazione che metta al centro la relazione con Dio e con il prossimo, specialmente il più bisognoso, e che sappia accendere il fuoco della fede piuttosto che preservare le ceneri di un’identità autoreferenziale. Una comunicazione le cui basi siano l’umiltà nell’ascoltare e la parresia nel parlare, che non separi mai la verità dalla carità.

Disarmare gli animi promuovendo un linguaggio di pace
«Una lingua dolce spezza le ossa» dice il libro dei Proverbi (25,15). Parlare con il cuore è oggi quanto mai necessario per promuovere una cultura di pace laddove c’è la guerra; per aprire sentieri che permettano il dialogo e la riconciliazione laddove imperversano l’odio e l’inimicizia. Nel drammatico contesto di conflitto globale che stiamo vivendo è urgente affermare una comunicazione non ostile. È necessario vincere «l’abitudine di screditare rapidamente l’avversario, attribuendogli epiteti umilianti, invece di affrontare un dialogo aperto e rispettoso»[5]. Abbiamo bisogno di comunicatori disponibili a dialogare, coinvolti nel favorire un disarmo integrale e impegnati a smontare la psicosi bellica che si annida nei nostri cuori, come profeticamente esortava San Giovanni XXIII nell’Enciclica Pacem in terris: «La vera pace si può costruire soltanto nella vicendevole fiducia» (n. 61). Una fiducia che ha bisogno di comunicatori non arroccati, ma audaci e creativi, pronti a rischiare per trovare un terreno comune dove incontrarsi. Come 60 anni fa, anche ora viviamo un’ora buia nella quale l’umanità teme un’escalation bellica che va frenata quanto prima anche a livello comunicativo. Si rimane atterriti nell’ascoltare con quanta facilità vengono pronunciate parole che invocano la distruzione di popoli e territori. Parole che purtroppo si tramutano spesso in azioni belliche di efferata violenza. Ecco perché va rifiutata ogni retorica bellicistica, così come ogni forma propagandistica che manipola la verità, deturpandola per finalità ideologiche. Va invece promossa, a tutti i livelli, una comunicazione che aiuti a creare le condizioni per risolvere le controversie tra i popoli.
In quanto cristiani, sappiamo che è proprio grazie alla conversione del cuore che si decide il destino della pace, poiché il virus della guerra proviene dall’interno del cuore umano[6]. Dal cuore scaturiscono le parole giuste per diradare le ombre di un mondo chiuso e diviso ed edificare una civiltà migliore di quella che abbiamo ricevuto. È uno sforzo richiesto a ciascuno di noi, ma che richiama in particolare il senso di responsabilità degli operatori della comunicazione, affinché svolgano la propria professione come una missione.
Il Signore Gesù, Parola pura che sgorga dal cuore del Padre, ci aiuti a rendere la nostra comunicazione libera, pulita e cordiale.
Il Signore Gesù, Parola che si è fatta carne, ci aiuti a metterci in ascolto del palpito dei cuori, per riscoprirci fratelli e sorelle, e disarmare l’ostilità che divide.
Il Signore Gesù, Parola di verità e di amore, ci aiuti a dire la verità nella carità, per sentirci custodi gli uni degli altri.

Roma, San Giovanni in Laterano, 24 gennaio 2023, memoria di San Francesco di Sales.

 

[1] Lett. enc. Deus caritas est, 31.
[2] Lett. Ap. Totum amoris est (28 dicembre 2022).
[3] Epistola Apostolica Sabaudiae gemma, nel IV Centenario dalla nascita di San Francesco di Sales, dottore della Chiesa (29 gennaio 1967).
[4] Messaggio per la LVI Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali (24 gennaio 2022).
[5] Lett. enc. Fratelli tutti (3 ottobre 2020), 201.
[6] Cfr Messaggio per la 56ª Giornata Mondiale della Pace, 1° gennaio 2023.


🕊

https://youtu.be/W7u1O_3kf1c

Oggi giorno particolare...
Laudato si mi Signore per la mia piccola gatta,Creatura di Dio, che a Lui torna.
Buon proseguimento d'Oggi 🕊




lunedì 23 gennaio 2023

SETTIMANA DI PREGHIERA PER L'UNITÀ DEI CRISTIANI 18-25 GENNAIO 2023


Buon proseguimento d'Oggi 🙂🕊

24/1/2023

https://www.chiesacattolica.it/liturgia-del-giorno/

Lodiamo la Santissima Trinità Riconoscenza d'Amore
Mi viene in mente il già citato serafico padre nella lettera ai fedeli quando spiega cosa significa essere madre padre,fratello,sorella.
Lettera a tutti i fedeli (vv. 48-53): «E su tutti quelli e quelle che continueranno a fare tali cose (...) riposerà lo Spirito del Signore, ed egli porrà in loro la sua abitazione e dimora. E saranno figli del Padre celeste, di cui fanno le opere, e sono sposi, fratelli e madri del Signore nostro Gesù Cristo. Siamo sposi quando nello Spirito Santo l’anima fedele si unisce a Gesù Cristo; siamo suoi fratelli quando facciamo la volontà del Padre suo che è nel cielo; siamo madri quando lo portiamo nel nostro cuore e nel nostro corpo attraverso l’amore e la pura e sincera coscienza, e lo generiamo attraverso il santo operare, che deve risplendere in esempio per gli altri».
Io credo che stamattina potrei aggiungere ben poco altro tranne che sottolineare un'altra caratteristica molto sottolineata di Francesco la sua maternità spirituale ,davvero sottolineata in gesti,parole d'esortazione
«E ciascuno ami e nutra il suo fratello, come la madre ama e nutre il proprio figlio, in quelle cose in cui Dio gli darà grazia». (Rnb 9,11). 
O quando scrisse a Frate Leone
 «Così dico a te, figlio mio, come madre, che tutte le parole che abbiamo detto lungo la via…». 
Questa Cura è essenziale.
In quelle cose in cui Dio darà Grazia,tutto dipende dalla Volontà di Dio.
Tutto da ciò che Dio chiama Madre,Padre,Fratello.
La maternità donata.
C'è un giorno,una Parola,che il Signore pronuncerà e renderà madre,figlio l'Anima attenta.
Lì sotto la Croce ,frutto del Suo Amore Crocifisso,donerà legame Eterno,donerà missione,vocazione chiamata alla Vita e a generare Vita.
Come Maria.
Le persone che gli erano accanto intente ad ascoltarlo,erano fruitori di quella Parola di Vita parlante.
Lì è l'Ecco della parentela dalla Parola.
Spesso non si sottolinea questo centro seconde me essenziale perché ci chiama in causa meravigliosamente.
E il punto non sarà se Maria è trattata non benissimo meno madre più diacepola,una serie di pensieri probabilmente inefficaci,
Il punto sarà ha Generato parentela dalla Parola,capiamolo e gioiamo perché parla con noi il Verbo Incarnato!
Quindi Maria discepola dal sì alla Croce ,Madre di Dio nella Carne e Madre nostra dalla Parola sulla Croce.
Noi madri,fratello,sorella dalla stessa Parola 
È un onore indicibile,non so se ci rendiamo conto,ed anche una responsabilità seppur meravigliosa. 
Noi abbiamo la possibilità di assecondare l'immagine di Dio che abbiamo scritta dentro.
C'è un susseguirsi nel Vangelo di Ecco Parola non secondaria  ricorrente che presuppone un guardare.
Come ci guarda,come ci mostra Gesù,come un tesoro unico e bellissimo,come a svelare un segreto,come se mettesse la lampada sopra il mogio ora
Dona missione,parentela unica ed Eterna fatta di Parola, Sequela Vera perchè fondata sulla Sua Volontà non la nostra.
In quelle cose in cui Dio darà Grazia,dice Francesco, che non sono cose ,perché il corredo di Eternità che Cristo dà,è l'unico per Sempre in cui s'innesta la nostra vita Felice senza Fine.
Oggi un Santo che amo molto perché da piccola potevo legge solo de Lui...
Ero sola con due Salesiani anche se il mio Francesco era un altro,con tutto il rispetto eh🤗
Talmente familiare che ho un libro delle lettere con postille da ride..
Rileggerle, oltre a farmi ridere appunto,e penso sia bello anche sorridere di sè spesso/sempre😅,mi dona consapevolezza dei miei limiti da work in progress costante...
Quindi so con certezza cosa chiedere per Sua intercessione
Mio padre in Paradiso se ancora non ci fosse innanzitutto e poi chiederei per me e per voi,sempre se volete,questa sua docilità.
Lo chiedo per le piaghe del serafico padre,della preghiera costante e materna di Santa Chiara,per l'intercessione della nostra Madre e Regina,Ausiliatrice
Dio sia Benedetto e ci Benedica nel Suo Eterno Amore 
Lode al Padre,al Figlio,allo Spirito Santo ch'è Signore e dà la Vita 



Èc(c)o me Lampada. 
Èc(c)o me Sguardo.
Èc(c)o me Cura.
Ec(c)o
svelamento della so stanza
Re sta.
SorrisOnOra
Amor
d'Eco
in Vento,
Inventi
la Poesia

24/1/2023🌱
 


E questa super arpe non potevo perderla uscita qualche giorno fa...da Gerusalemme...che meraviglia🎼

🕊

https://youtu.be/b2IALPZlzoQ

Oggi ho approfittato di qualche ora libera per venire a prendere mia figlia a Trastevere...la prima l'ha scattata lei dalla moto stamattina
S.Michele ora
Buon proseguimento d'Oggi 🙂🕊

E con la scusa di una libreria l'ho portata qui🤫😄😎

La Meraviglia 
nasce
in soffusa Luce
d'ogni
quotidiana 
istanza

23/1/2022

domenica 22 gennaio 2023

🕊🙂


Da figlia di farmacista...i rimedi potenti🤗
Buon proseguimento d'Oggi🕊🙂

SETTIMANA DI PREGHIERA PER L'UNITÀ DEI CRISTIANI 18-25 GENNAIO 2023


Benediciamo il Signore.
Buon proseguimento d'Oggi 🙂🕊


23/1/23

https://www.chiesacattolica.it/liturgia-del-giorno/

Lodiamo la Santissima Trinità ,l'Unità d'Amore
Ieri probabilmente ho scritto male perché al rilegger non si capisce.
Dio mi confermava attraverso la Parola ,del giorno dopo, fatti che mi accadevano agli inizi del mio riavvicinamento a Lui.
E io rimanevo sbalordita.
Peccare contro lo Spirito Santo. 
Si ,purtroppo si può.
Ma cosa significa?
Significa sprecare la Grazia.
Significa non riconoscere l'Azione di Dio in incontri,fatti,parola,anzi, dargli altro nome.
Significa cercare sempre di confluire tutto nel proprio schema, che Dio vuole distruggere.
Quello sì che va distrutto!
E lo farà oggi,nel Nome di Gesù. 
Distruggerà quello schema che farà vedere gesti o parole ingenue ,di stima,di cammino,d'unità,di procedere insieme, inquinati.
Ma non sapete che esiste Satana?
Ma non è ovunque. 
Bisogna discernere.
E i fatti parlano.
Parla dove va una persona,dove cerca la Parola,parla la Casa che sceglie ed insieme a Dio costruisce,arreda.
Le parole se non si capiscono ne va chiesta spiegazione.
E Satana conosce le nostre parole ,quelle degli altri ,e attraverso artifici e non verità, può rompere rapporti,può far credere cose che non esistono e non sono mai esistite se non nel suo sporco illusionismo.
Questo vogliamo?
Farci scassinare la Casa?
La Casa che Dio ha voluto.
La Casa che Dio ha costruito e ci ha dato la Chiave ,Unica e sola?
Questo distruggere non è Opera dello Spirito Santo. 
Lo Spirito Santo costruisce un Grattacielo dal Legno della Croce, ma non lo distrugge.
Lo Spirito Santo è uno Spirito Sapiente ed intelligente e legge i fatti e la Storia.
Lo Spirito Santo non divide,discerne dove c'e Dio,questo sì.
E si distacca totalmente,ormai da tempo,da luoghi,persone,fatti,parole,che Dio non prevedono se non solo in apparenza.
Vorrei che questa cosa stamattina fosse più che chiara.
Nessuno sconto con chi vuol dividere ed insinua menzogne.
Gesù è Verità e fa tutto alla luce del sole non nelle tenebre,non a mezza bocca.
Gesù è chiarezza di fatti e parole.
Chi inquina ci penserà proprio lo Spirito Santo a stanare e mostrarlo per ciò che è.
Detto ciò vi ci invito alla vigilanza ed alla preghiera,ieri sono stata malissimo con dolori da parto per un trigemino infiammato che mi hanno fatto dormire poche ore,quindi scusate la poca eloquenza, ma, offrendo anche questo a Maria, si vince sempre.
Vince l'Amore Vero ed Unico senza cose di riserva,senza piani B.
Vince Cristo ,Cristo Regna nel Nome di Gesù Oggi e Sempre.
Chiedo l'intervento di San Michele Arcangelo e i Suoi Angeli in queste situazioni per me e per voi,una volta per tutte, per le piaghe di San Francesco,per la preghiera senza riserve di Santa Chiara,per l'intercessione potente della Vergine Maria Madre e Ausiliatrice nostra.
Dio sia Benedetto e ci Benedica nel Suo Eterno Amore 
Lode al Padre,al Figlio,allo Spirito Santo ch'è Signore e dà la Vita 

La Casa è Una.
La Casa è Ora.
La Casa è in piedi.
La Casa di segno
Casa pietra,sangue, legno .

23/1/2023🌱



🕊

https://youtu.be/nOvRQKqjBb8

Sempre 
d'affamato ascolto
legn olezza
grattacielo 

22/1/2023

E la Santa Messa e l'Angelus del Papa


Buon proseguimento d'Oggi🕊🙂
Vi condivido un'opera di Emilio che si trova in una Chiesa a Piombino...oggi mi ha accolto con questi fogli sul tavolo🤗

sabato 21 gennaio 2023

SETTIMANA DI PREGHIERA PER L'UNITÀ DEI CRISTIANI 18-25 GENNAIO 2023




Oggi l'ho messa io Gesù Cristo è Vangelo...🤗📢
Buon proseguimento d'Oggi 🙂🕊

22/1/2023- Domenica della Parola di Dio

https://www.chiesacattolica.it/liturgia-del-giorno/

Lodiamo la Santissima Trinità nostra Parola
Domenica della Parola,che Gioia questa Celebrazione, che importanza al nostro Cuore,che significazione importante e Bella del" Verbo che si fece Carne e Venne ad Abitare in mezzo a noi".🙂
Quando qualcuno mi chiede maa...artefice della Conversione maa.. cosa ti ha spinto...senza alcuna ombra di dubbio posso testimoniare,con forza asserire,consigliare, di partire dalla Parola.
Fu così per me negli albori sbiaditi in cui il coprileggio della Chiesa in cui tornai era corredato da una bella lampada con la frase "Lampada ai miei passi è la Tua Parola"
Una volta mi resi conto che la Parola mi confermava momenti di vita,qualcosa di molto particolare.
Quello fu per me il segno dei segni,con meraviglia di bambina (Alice adulta🤣) guardavo il Padre confermare,incoraggiare,consolare od esortare quello che magari avevo vissuto il giorno prima.
Posso dire che la Parola non mi ha mai lasciato,il Segno più visibile di Dio nella mia vita,il Segno persistente ed eloquente,  da quando però, anni fa, le permisi di entrare.
Bisogna Amarla molto,rispettarla,lasciarsi invadere dalla Grazia che Lei sprigiona.
Magari non ce ne accorgiamo subito ma Lei lavora dentro.
Ti trovi da lì a breve a fare cose per te particolari,ad avere reazioni inaspettate,gesti Suoi, prestati alla tua umanità. 
La Parola è Viva ed Efficace. 
Basterebbe dirvi, dirci questo, e... buonanotte a domani.
Quando scopri che nell'Enterogermina,che per farla bere alle mie figlie da piccoline gli dicevo ..."Ecco l'acqua magica",ci sono organismi,milioni di organismi vivi,magari storci un pò il naso...
Ma sai che, quell'essere, di quegli esseri vivi, sarà garanzia d'efficacia di una boccetta con apparente acqua,prescindendo dagli epiteti per renderla bevibile dai bimbi.
Un liquido vivo che rigenera.
La Parola non è un liquido,è però un fiume d'Acqua Viva che si affaccia al nostro Cuore e non è immagine di poeta strampalata.
È la Verità d'Essenza, di Vita ed Efficacia, perché Opera quel che dice.
Non dice e basta,opera.
È bene discernere le parole che sprigionano questa Grazia di Dio,e seguirle.
È bene educare l'Ascolto, fondamento della Fede,a parole piene di Vangelo,che trasudano Salvezza,Verità, Eternità. 
È bene,la presenza costante del "come" e del motivo per cui "Il Verbo si fece Carne",è bene mostrare la Parola che invita a credere!
A crederLe e cambiare mentalità, a guardare Cristo Crocifisso,non invano!
È bene seguire ciò che ci rende Figli,Fratelli,Madri del Signore Nostro Gesù Cristo con esempio,costanza,Verità nata dal Vangelo Amato.
Se c'è un rispetto grande,un Amore ancora più grande alla Parola ed alla trasmissione di questo unico tesoro,si sente,si respira.
Chiunque può vedere questo Amore alla Parola ed, a sua volta, iniziare a voler capire perché. 
Un mondo parlato e parlante di Dio,questo sarebbe l'Amore Vero globale!
Ultimamente è stata l'ennesima Parola a cambiare la mia Vita.. Gesù che sale sulla barca di Pietro...Pietro che fa la Sua professione di Fede.
E potrei citare molti passi ultimi primizia della mia Anima sempre in viaggio ma con consapevolezza nuova,Cuore Nuovo,Spirito Nuovo.
E questa è la Grazia che dalla Parola ha origine.
Il segreto della Fede qual'è?
A chiunque me lo chiede, senza ombra di dubbio, la Parola.
Io non leggo niente ,purtroppo,per tempo che non ho e me ne dispiaccio,ma la Parola si,ogni giorno, in vari modi.
È come un vivere nella Parola.
Io posso solo dire, più che onestamente, che mi ha preso la Parola e mi ha riempito e continua a farlo ogni giorno,sempre più.
Non so molte tecniche di discernimento ma la mia discriminante è sempre Lei.
Magari dopo un pò, ma la Grazia di aver tutto chiaro davanti alla Parola arriva sempre.
Ed è moltiplicata Gioia!
La Parola è Gioia e Gesù Cristo è Vangelo.
Non ho parlato io del Vangelo oggi🤗
Dobbiamo anche ascoltare altrimenti che festa è!Ho preferito scrivere la mia lettera d'Amore alla Parola,con Gioia e Vivo invito a lanciarvi tra le Sue pieghe Vive ed Efficaci che renderanno Viva ed Efficace tutta la Vita.
Chiederei questa Grazia fondamentale al serafico padre,per le sue sante piaghe,all'Ascolto di Santa Chiara,a Colei che ha ospitato nel Suo Verginale Corpo la Parola!Chi più di Lei può intercedere per questo innesto in noi!Chiederei a Maria Santissima, nostra Madre ,Regina Ausiliatrice. 
Dio sia Benedetto e ci Benedica nel Suo Eterno Amore 
Lode al Padre,al Figlio,allo Spirito Santo ch'è Signore e dà la Vita 




E la Parola mi ha trovato
ad un certo punto,
che era a capo,
vir gola in pieno fiato.
Mi ha trovato e scoperto
per rivestirmi,
per farmi brezza,
riverbero vivo,
vittoria
del Crocifisso Amore.
Sospeso attira
filo di sillabe 
intesse
d' Incarnato Amore

22/1/2023🌱

E visto che è molto recente,  una che appunto intitolai PAROLA, scritta il giorno prima appunto😊 di una Grazia Unica spirituale

PAROLA

Poesia parlante.
SoaVerso.
Parola.
Culla d'effluviati
segmenti,
camminanti travasi
essenziAli.
Culla a lacrimata Gioia.
Parola.
Apparecchiato
imboccato ascolto.
Voluto ascolto,
dolce di Verità.
Rivoluzione 
d'impregnato ascolto,
dispiega, muove.
Bacia sinapsi,
acquellerizza,
sintetizza.
Inventa,
Cuor canalizza,
Parola.
Occhi socchiusi 
assaggiano albori,
contemplano Senso,
guardato,
seguito.
Mostrato
Il Segnificato,
Re dei Re.
Crocifisso,Risorto,l'Amato

10/10/2022🌳

28/6/2023

https://www.chiesacattolica.it/liturgia-del-giorno/?data-liturgia=20230628 Lodiamo la Santissima Trinità Garante dell'EternAlleanza Pass...