in MisericorSia 2: 16/1/2023

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Lodiamo la Santissima Trinità Unico Vino di Comunione Vera.

Bellissima la prima lettura.

Possiamo interrogarci sul nostro essere sacerdotale ,ossia la nostra capacità di offrire per noi e/o qualcun'altro.

Si parla di Generazione e così è.

La cartina di tornasole,la meravigliosa Opera della Fede.

Essere generati e farsi generare nello stesso tempo.

Ovviamente il rapporto è solo uno ad uno.

Imparò l'Obbedienza da ciò che patì.

Che significa?

Che attraverso errori,prove della vita,ha conosciuto,scelto, l'unico Padre che lo ha Generato e di cui condivide la Sostanza,e gli ha indicato l'Opera nella Fede e ,da Figlio, rigenera a Sua Volta ,offrendo, per chi genera .

Un Figlio Unico.

Diffidiamo sempre delle imprese multitasking,Dio ci dà un padre e ci da da custodire solo un figlio che Lui stesso sceglie.

Per me è così,poi magari ci sono altre missioni,ma il mio carisma prevede una scelta anche umana su cui Dio riveste ed investe con la Sua Grazia.

Scelta chiara e non annacquabile.

Oltre l'essere custode dei figli naturali o della madre o padre naturale se, ,purtroppo, come nel mio caso,non sono stati uno e non lo è l'altra,ad oggi, autosufficienti.

Se facciamo un lavoro che implica cura anche quello implicherebbe,perché nulla è scontato,implicitamente custodia.

È come il mettersi in fila.

Gesù sa che deve mettersi con i peccatori non con gli apparentemente perfetti,gli scelti sempre.

Magari i vestiti bene o ben addobbati.

La fila è importantissima non cambia a seconda del vento,del panorama o del poco traffico.

Si sta nell'Amore e veramente.

Questo vuol dire ospitare un essere sacerdotale.

E lo possono contenere ed ospitare anche le donne in luogo,moto, e modo interiore che si chiamerà maternità.

Qui ogni mattina oltre a lodare Dio per il giorno nuovo sopraggiunto,cerco di proporre soltanto spunti di riflessione che semplicemente sono miei ma che condivido per sollecitare un pensiero a Cristo,al Suo Modo d'operare.

Anche Cristo scelse non tutti i guariti,gli ascoltatori, non tutti i liberati a sequela.

Il Vangelo di Oggi mi mette sempre un pò in crisi.

Ascolterò,chiederò a chi sa, perché sono anni che non capisco.

Accetto di non capire.

Però mi piacerebbe se Dio vuole.

Semplicemente non so dirvi cosa significa perché non l'ho mai percepito questo...non con Gesù.

Se fu per mia scelta, non era un digiuno perché non avevo fame,o almeno davo alla mia fame altro nome.

Da quando so cos'è la fame,anni or sono,ho riiniziato a sentire fame e sete di Lui ,tengo al primo posto sempre di mangiare e bere, ossia partecipare alla Celebrazione Eucaristica, come mio desiderio primo e irrinunciabile,imprescindibile.

Mi sono ammalata durante il lockdown senza di Lui.

Sono stata malissimo e lo dico senza problemi nè difese.Malissimo.

Mi ricordo ancora quella domenica delle Palme in cui ,essendo Ministro Straordinario della Comunione,chiesi il favore di andare a prendere la Comunione per favore, per me le ragazze e mia mamma,perché stavo veramente male.

Scrissi farmacia sul foglietto e pregando andai.

Beh...

Quel pianto,dopo averLa ricevuta,in ginocchio per terra, che risuonava in tutta la Chiesa, fu una delle Grazie più importanti della mia vita.

Metterò uno scritto che l'altro giorno una carissima amica ,durante un incontro di preghiera per il santo padre e la Chiesa ci ha proposto.

Me sò sentita male un giorno e mezzo perché ingrata.

Due mesi sò morta figuriamoci anni come 'sta donna 🫣

Vergognamose 5 minuti.

Detto ciò, lo Sposo, nel Lockdown non c'era e ho digiunato fino quasi alla morte dell'Anima.

E Dio lo sa.

L'Eucaristia è la mia Vita e quindi al banchetto non posso non andare.

Chiederei questa consapevolezza sempre maggiore della Grandezza dell'invito che lo Sposo della nostra Anima ci propone ogni giorno.

Chiederei per le piaghe del serafico padre,per la preghiera costante di Santa Chiara e l'intercessione della nostra Madre e Regina Maria Santissima