Lodiamo la Santissima Trinità per Colei che È nella Santissima Trinità ,Immacolata,Tutta Santa,Tutta Bella,Madre nostra, Maria.
Oltre a magnificare noi la Beata Vergine Maria per il privilegio di Santità e Bellezza,per la Fede ,per l'Umiltà anch'esse indicibili ,vorrei fare quel che ci direbbe Lei.
Di fare quel che Lui ci direbbe.
Anche di fronte a questo Vangelo.
Solo un piccolo pensiero davanti alla vastità del pensiero che si perde di fronte alla vastità di Dio.
Cosa possiamo apprendere da questo Vangelo?
Innanzitutto a leggerlo come se fosse la prima volta,la Parola, ci sottolineerà Lei stessa cosa vuole da noi,dalla nostra Vita,cosa suggerisce,che gusto vuole dare a questo Vangelo letto oggi.
L'8 Dicembre è un gran bel giorno.
Come vorresti trascorrerlo tu?
Ognuno lo sa,ognuno si risponda.
Magari non come sarà, ma sicuramente anche questo avrà un frutto.
Maria,in un giorno qualunque,fu raggiunta da un Angelo,Messaggero di Dio.
Era promessa sposa,c'era ogni premessa per far calzare il pensiero umano Suo,di Giuseppe,dei loro contemporanei ed oltre, in schemi essenzialmente accettabili e normali.
Magari l'Angelo poteva apparire dopo il concepimento, o non so,Dio comunque avrebbe potuto trovare altre Creatività, essendo il Signore d'ogni capacità autorale.
Era fondamentale il Suo Essere Immacolato che avrebbe portato alla generAzione dell'Agnello senza macchia anch'Egli,per distruggere il peccato e la morte,e ripetiamolo, la morte entrata nel mondo per invidia del diavolo come leggiamo nel libro della Sapienza.
Il peccato dell'uomo smacchiato, per Grazia immensa, dall'Immacolata che genera il Figlio Uomo-Dio che con la Sua Santa Croce ha redento il mondo,non condannato.
Ma,tornando a Maria.
La Credente prima,prova a contestualizzare facendo domanda lecita,anche ad un Angelo,ma alla spiegazione,pur forse sopraffatta dall'esperienza soprannaturale,risponde,magari non capendo esattamente i dettagli,di sì.
I contorni erano ancora non delineati seppur annunciati,proclamati.
Dice sì, a qualcosa di Grandissimo.
Si perde completamente di vista Maria.
Anche dirlo a Giuseppe, immagino non sia stato facile, avrebbe pensato che forse era visionaria,un pò strana,pure adultera,pure incinta!
In escalation di "ma...chi me lo fa fare?"
Magari ha sofferto,certo incinta di Dio,forse chi se ne importa di tutto, ma il programma prevedeva anche questi dolori,gogne ingiuste forse e Dio ha permesso questo per i Suoi piani.
Prediletta in assoluto, ma non esentata da dolore o dagli aggiustamenti nel reale del soprannaturale,nel loro calarsi nella quotidianità spesso respingente o semplicemente ad essi impreparata.
Maria,quindi,è la prima che ha detto sì a qualcosa non secondo i suoi pensieri umani,desideri anche legittimi,logiche terrene.
È la prima che ci ha mostrato una relazione prima,a cui nulla è impossibile, dove innestare ogni cosa.
Dio cosa ci ha voluto dire agendo,scegliendo,questa modalità d'Incarnazione?
Cosa significa Immacolata/o per noi,oggi?
Certo.
E dobbiamo dirlo.
Significa anche camminare nella Via di Dio,con Amore e non per forza,eliminare le occasioni e decisioni di peccato per far sovrabbondare la Grazia.
Il sì dobbiamo dirlo anche noi.
Ed Immacolato, ancora e sempre, significherà anche intraprendere scelte coraggiose,che contrastano la mentalità del mero piacere terreno o della soddisfazione rapida ed immediata del solo benessere contingente.
Oltre questo nostro sì,questa volontà di apertura, che il Padre ricco di Misericordia, invaderà con la Sua Grazia,c'è anche dell'altro.
Sempre quel secondo gradino, secondo me,che anche quello si può salire o meno,pur continuando una vita cristiana magari avviata e da noi percepita sufficiente.
C'è il rendersi conto che Dio ha creato per me,per te,qualcosa di più Grande di noi.
Che ci supera e sorpassa.
Diciamo sì a contorni,c'è interazione umana fondamentale, ma il Magnificat lo scrive Lui per noi.
Trionfa nell'Amore alla Sua Volontà, anche quando non corrisponde alla nostra, nelle piccole grandi cose quotidiane,quando due lacrime di prima mattina le fa scendere,perché umanente vorremmo altro.
Ma questo non è il Paradiso e lo dobbiamo capire una volta per tutte.
Qui facciamo il Paradiso,qui lo costruiamo,lo culliamo a volte,si, ma la nostra è una stabilità d'attesa.
In questo inverno,si dispiega il nostro Avvento perenne,che vuole il calore paziente d'attesa,il cristallizzato e trasportato eterno tempo.
Questo il mio augurio,anche a me stessa.
Di continuare a guardare ed abitare grata,ed immeritevole anche, questo spazio di Grazia che ci è stato dato.
Impariamo a vivere in,di,con questo Dono nell'Anima ,che c'è sempre,e sorride.
Chiederei questa Grazia a Maria Immacolata,di farci percorrere tutti i gradini con la Sua Mano Sapiente e Misericordiosa,che sia sempre con noi per proteggerci,supportarci,aiutarci,Amarci.
Per le piaghe di Francesco ed il Suo Essere lmmacolato.
Dio sia Benedetto e ci Benedica con Sua Madre nel Suo Eterno Amore.
Lode al Padre,al Figlio,allo Spirito Santo ch'è Signore e dà la Vita
Neve
d'Avvento
perenne,
incavo
di Mani
abitate,
In
Fiamma.
Svernato
frutto
respira
Il
Respiro
8/12/2022🌱
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