La parola del Signore rimane in eterno. E questa è la parola del vangelo che vi è stato annunziato.1Pt,25

sabato 3 dicembre 2022

4/12/2022

https://www.chiesacattolica.it/liturgia-del-giorno/

Lodiamo la Santissima Trinità in questa Pasqua settimanale d'Avvento.
Questa seconda domenica ci presenta il più grande tra i nati di donna,come lo definisce Gesù,e, se così lo nomencla la Verità,sarà da ascoltarlo attentamente.
Il miele selvatico.
Il Salmo 81 che ieri citavo, finisce in Gloria certamente,come tutti I Salmi,ma con queste ultime parole: "li nutrirei con fiore di frumento,
li sazierei con miele di roccia"
È Dio che parla e si riferisce al Suo popolo Israele.
Se mi ascoltassi Israele io piegherei I tuoi nemici e ti darei da mangiare miele di roccia,dice il Padre.
In questo Vangelo alcuni elementi: albero/frutto,pietre,acqua,fuoco.
Giovanni Battista destinatario perfetto di quel miele di roccia che Dio promette,profeta che ascolta perfettamente e riporta l'invito di Dio al cambiamento.
Miele di roccia Vs pietre.
Dio può trasformare pietre in figli di Abramo,ossia uomini.
Dotare di corpo e ragionamento addirittura esseri apparentemente inermi ed inanimati come le pietre.
La Volontà di Dio può fare anche questo sottolinea il Battista...è Creatore e Signore del Cielo e della Terra o no?!
Sembra sottolineare.
Ora c'è la nostra volontà da verificare, in disponibilità e direzione.
Giovanni battezzava e confessava potremmo dire molte persone.
All'arrivo di alcuni però,ha un sussulto, stavolta non proprio di Gioia, come quello che ebbe nel grembo di sua madre all'arrivo di Maria.
Stavolta,vuole smascherare un'avvicinamento dal Cuore non limpido,dal Cuore inquinato, avvelenato, come la vipera in effetti detiene per conformazione strutturale.
Anche noi,chissà quante volte abbiamo avuto un veleno nel Cuore,che magari non ci permetteva di andare oltre i nostri schemi!
Oppure...
Continua il Battista...non crediate di poter dire siamo Figli di Abramo.
Faccio esempio su di me.
Se io dicessi mio padre è San Francesco,essendo terziaria, e rifiutassi di seguire Cristo alla sua maniera,sarei una bugiarda e ingannerei per prima me stessa.
Non posso sentirmi neppur lontanamente figlia,o appartenente alla famiglia di Francesco,pur con assoluta indegnità strutturale e di agito, senza prima essere figlia di Dio.
Poi un conto è sentirsi un conto è Essere,un Essere sancito io e ciascuno di noi,nel Battesimo.
Cristo è Dio,oltre ad essere Uomo come noi.
Quindi ogni Paternità umana,anche di Abramo,padre della Fede,può dare connotazione di discendenza certamente, di Benedizione,ma come leggiamo nella lettera agli Efesini:14Per questo, dico, io piego le ginocchia davanti al Padre, 15dal quale ogni paternità nei cieli e sulla terra prende nome.
Questo scrive San Paolo e, Giovanni Battista,con evidente Grazia e Doni sovrabbondanti,legge quell'intima presunzione di salvezza,quel sono figlio di... quindi...
Eh no!...
Non basta essere figli di Abramo, di Santi,di persone meravigliose,bisogna anche essere albero,ed albero che dà frutto,altrimenti non si centra nè la disponibilità, nè la via.
La disponibilità si traduce quindi nell'apertura alla Grazia di Dio che passa ogni giorno nella nostra Vita e la via,la direzione, nella produzione di frutto.
Mi colpisce l'espressione :"Fate dunque un frutto degno della conversione".
Fare.
Si direbbero crescere spontaneamente i frutti su un albero.
Il Battista dice fare.
Non basta quindi l'etichetta ,bisogna essere albero per dare,anzi fare, frutto.
La Grazia va accolta.
Non possiamo vivere in condizione di spontaneismi o sensazionalismo,la Grazia va accolta. 
Va aperto il Cuore,con piccola creaturale volontà e docilità al terreno,alla pioggia,al vento.
In questo senso il fare sarà un costruire.
Un camminare.
Niente di importante si compie in un secondo,ha bisogno di decanto,meditazione,costruzione.
La stessa gestAzione di Dio.
Ha previsto per Maria mesi di attesa,costruzione,sussulto,movimento interiore che solo una madre sa e sente specificamente.
Il frutto costruito da Dio e da noi Suoi Figli Amati di concerto.
E cosa significa direte voi?
Secondo me ci risponde il Vangelo perfettamente oggi,praticamente,dando quel "come" che tanto aneliamo in questi tempi.
Tempi di voglia d'Altro Eterno,tempi del basta all'effimero!
Quando il nulla è troppo c'è voglia di pieno, si,siamo creati per essere pienamente felici!
Non sentite un'insoddisfazione che ha bisogno di una valanga di Senso?
E il Senso è Dio ,nostro Padre che ci Ama.
Acqua e Fuoco.
Entrambi elementi sembrerebbe autoescludenti l'uno con l'altro, ma non è così ,se usati anch'essi nella modalità di Dio.
L'Acqua irriga il deserto,l'Acqua lava,nutre il terreno e dona vita.
Il Fuoco riscalda,purifica,illumina ed accende la notte.
Importante è la consequenzialità. 
Prima l'Acqua e poi il Fuoco.
In processo che si ripete nella medesima modalità ciclicamente nella nostra Vita spirituale. 
L'acqua sarà il nostro nutrirci della Parola,dei Sacramenti,purificarci nel Sacramento della Riconciliazione, possibile Oggi e in qualunque giorno della nostra vita.
Questa Acqua d'Inizio e ripetizione.
Il Fuoco è il lavorio di Dio,la Grazia,il Roveto inestinguibile con miccia nel nostro Battesimo.
La miccia che abbiamo dentro,che ci ha reso Figli di Dio.
Purifica e scalda il Fuoco ma dà anche visione nel buio , combustibile per perseverare e carezza di consolazione come leggiamo nella seconda Lettura.
Credo che chiedere la Grazia della nostra apertura al fare frutto sia fondamento in questa domenica di Fuoco che avanza sempre più e verso il quale avanziamo nuotando potremmo dire.
Come Pietro ,alla lavanda dei piedi.
Signore anche il capo,lava ed infiamma la nostra Anima!
Chiediamo questo al Padre oggi per intercessione di San Giovanni Battista,per le piaghe di Francesco e la Mano della nostra Madre e Signora ,Maria Santissima. 
Dio sia Benedetto,ci protegga e Benedica nel Suo Eterno Amore 
Lode al Padre,al Figlio,allo Spirito Santo ch'è Signore e dà la Vita 

Incandescente
fa
chiaro
Frutto.
D'acqua e Fuoco.
Nello scorrer
di rumorosa Grazia.
Riverbero avanza,
avvicina
contorno,
viso,
d'attesa
Pace 

4/12/2022🌱



  

Nessun commento:

Posta un commento

28/6/2023

https://www.chiesacattolica.it/liturgia-del-giorno/?data-liturgia=20230628 Lodiamo la Santissima Trinità Garante dell'EternAlleanza Pass...