domenica 18 giugno 2023

19/6/2023

https://www.chiesacattolica.it/liturgia-del-giorno/?data-liturgia=20230619

Lodiamo la Santissima Trinità nostra Pace
Sul treno per Roma felici,grazie a Dio.
Oggi uno dei passo più duri da mettere in pratica ma ,come ho detto tante volte,partendo sempre da me, il diamante del perdono è la propria ineguatezza avvolta dalla Potenza di Dio.
Ci vuole innanzitutto Fiducia nel Padre,a Lui nulla è precluso o impossibile.
Con la sola piccola volontà nostra, immersa nell'Amore, possiamo compiere accordi,meraviglie.
Non perdonare è rimanere ostaggio di persone o situazioni e ristagnarvi.
Il Perdono è strettamente legato alla felicità.
La scelta felicità di,con Cristo,riuscire a porgere l'altra guancia che potrebbe significare continuare a possibilizzare il Cuore.
Un Cuore che misura l'Amore anche in possibilità donate.
Certo senza colludere col male.
Questo non è assolutamente buonismo, è scelta d'Amore che si può intravedere solo nelle Grandi Mani dell'Amore che ha creato anche chi è in opposizione.
Reagire con opposta  modalità è spiazzante , di una testimonianza inaudita,molto efficace.
La novità del Crocifisso.
Colui che prega e muore anche per i Suoi crocifissori.
Sempre nella Croce abbiamo Esempio di ciò che Gesù compie.
Siamo collaboratori dice San Paolo,nella prima lettura,elencando ogni Vittoria che sembra sconfitta,ogni morte che è Assoluta Vita.
Crediamo questo.
La Croce la nostra lanterna di Verità.
Ogni perdono,scivolar del male, possibilità ridonata è Grazia innanzitutto per chi la compie.
Senza perdono in Cristo autentico non può esserci inabitazione autentica ed attiva dello Spirito Santo che sarà imprigionato nella gabbia del rancore.
Chiediamo la Grazia di perdonare con il Padre,per assoluta Grazia e gradualmente senza colpevolizzarsi se inizialmente non si riesce, se sembra una montagna inamovibile.
Chiediamo la Grazia della Fiducia in quel pensaci Tu,lavora sul mio Cuore indurito Padre,pensaci Tu.
E possiamo dirlo tutti, ognuno per sé, così da iniziare a sgretolare montagne.
Gesù anche qui ci dà l'Esempio.
"Perdonali perché non sanno quello che fanno"dice al Padre
Anche noi iniziamo a dire al Padre ,perdona Tu e aiutami a perdonare,a liberare l'ostaggio del rancore che è la persona stessa che lo prova.
E non è buonismo ne francescanesimo fai da te, perché chi fosse Francesco d'Assisi lo potremmo chiedere alle pietre delle Carceri  o alle ore di tu per Tu col Suo Signore dal quale non voleva essere disturbato né osservato.
La riconciliazione profonda con la propria storia, innanzitutto, è frutto della Pace, Pace che è Frutto dello Spirito e ha una possibilità d'Azione solo davanti ad una richiesta d'aiuto al Padre nel perdono.
Dare a chi chiede,certamente nel discernimento delle opere gradite a Dio.
È inteso come uno spendersi nelle necessità e nel prestare anche un servizio fattivo per i fratelli.
Chiediamo questa basico abbandono innanzitutto,questo fiducioso rimettere tutto nelle Mani del Padre ,coadiutore di ogni Perdono e Grazia.
Chiediamolo per le piaghe del Serafico padre,oggi vicinissimo ☺️,per la preghiera viscerale di Santa Chiara, per l'intercessione di San Giuseppe e della nostra Madre e Regina Maria Santissima Ausiliatrice
Dio sia Benedetto e ci Benedica nel Suo Eterno Amore
Lode al Padre,al Figlio,allo Spirito Santo ch'é Signore e dà la Vita



Nessun commento:

Posta un commento