martedì 16 maggio 2023

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Lungi dal voler capire o dominare la situazione, Maria è la donna che sa conservare,
cioè proteggere, custodire nel suo cuore il passaggio di Dio nella vita del suo popolo. Dal suo
grembo imparò ad ascoltare il battito del cuore del suo Figlio e questo le insegnò, per tutta la
sua vita, a scoprire il palpitare di Dio nella storia. Imparò ad essere madre e, in
quell’apprendistato, donò a Gesù la bella esperienza di sapersi Figlio.
(Francesco, Omelia, 1 gennaio 2017)

La divina maternità è il vertice più alto di tutti i doni di grazia, che ella ha ricevuto dal
Padre celeste, il dono al quale tutti gli altri sono finalizzati. La grandezza di Maria è
soprattutto in questa missione di maternità nei confronti del Verbo divino, fatto uomo nel suo
grembo purissimo. Tutta la vita e tutta la santità di Maria si proiettano nella incomparabile
missione di consentire il realizzarsi del mistero dell’Incarnazione, di essere cioè Madre di quel
“Figlio dell’uomo” che è allo stesso tempo Figlio di Dio, quel Figlio che, mentre ascolta ed
accondiscende alla sua voce materna e premurosa, ancor più ascolta e segue i comandi del
Padre che è nei cieli.
(S.Giovanni Paolo II, Angelus, 1 gennaio 1989)

Essendo intimamente penetrata dalla Parola di Dio, ella può diventare madre della
Parola incarnata.
(Benedetto XVI, Deus Caritas est, n. 41)

Cantique.20 sottolineo la foto perché è una frase veramente bella e posso evidenziare senza rovinare il testo😊

Buon proseguimento d'Oggi 🙂🕊

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