domenica 30 aprile 2023

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La Battaglia e la seconda apparizione
La seconda apparizione di San Michele, detta “della Vittoria”, viene tradizionalmente datata nell’anno 492. Gli studiosi, tuttavia, riferiscono l’episodio alla battaglia tra Bizantini e Longobardi del 662 – 663: i greci attaccarono il Santuario garganico, in difesa del quale accorse Grimoaldo I, duca di Benevento.

« […] Ed ecco che la stessa notte, che precedeva il giorno della battaglia, apparve in visione al vescovo (Lorenzo Maiorano) san Michele, dice che le preghiere sono state esaudite, promette di essere presente e ammonisce di dare battaglia ai nemici all’ora quarta del giorno». (Apparitio)

La battaglia, accompagnata da terremoti, folgori e saette, si concluse con il successo di Grimoaldo. La vittoria riportata fu descritta come voluta proprio da San Michele: essa sarebbe avvenuta l’8 maggio, divenuto in seguito il dies festus dell’Angelo sul Gargano. Inoltre, sancì ufficialmente il legame tra il culto dell’Angelo e il popolo longobardo.


Il suo colore interno è d’un rosa secco. Un colore che verso l’alto diventa d’una 
accalorata luce diffusa. 
 Si ha veramente l’impressione d’essere scesi in una profondità di tomba, circondati 
da visioni infernali, come quel potente groviglio che rappresenta l’avarizia tormentata. 
...
 Molto probabilmente questa tomba sarà anche un battistero. Non è il battesimo un 
sacramento dei morti alla grazia? E non li risuscita? 
 E sembra che ora possano essere sfidate tutte le pesanti leggi che tengono i nostri 
passi giù. Si è veramente morti alla materia, è veramente un nascere allo spirito. Non 
conta più il nostro peso a questo punto dell’aggirante salita. Conta una felicità ritmica, 
conta una divina precisione, è superato e oltrepassato l’inutile, conta la grazia. 
 Com’è pura in quest’aria di sogno, la giovine maternità…(p. 301)

Giuseppe Ungaretti 

Il poeta descrive 
la Tomba di Rotari o più propriamente il Battistero di San Giovanni è un battistero del XIII secolo e fa parte di un complesso architettonico comprendente la chiesa di Santa Maria Maggiore e i resti della chiesa di San Pietro situato vicino al Santuario di San Michele, di grande interesse storico-architettonico.
Foto della mia galleria...la vie di blanche vestita come tutto il meraviglioso paesaggio del rione junno,non rose,perché non ho foto del luogo descritto dal Poeta.😊(sempre la Piaf che imperversa)
 Buon finale d'Oggi tra le Ali dell'Arcangelo🙏🕊

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