mercoledì 5 aprile 2023

6/4/2023-Giovedì Santo

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Lodiamo la Santissima Trinità Disposizione d'Uno per. 
Siamo arrivati al giorno fondamento della nostra Fede che è Memoria costante,onnipresente,di Dio nel ripetersi dei giorni.
Come sono i nostri riti?
Cosa andiamo a fare?
Crediamo che Dio è Vivo e presente nell'Eucaristia?
E non dico esagerazioni,un mese fa un signore abbastanza anziano aĺl'Adorazione silenziosa che frequento, mi disse proprio questo...
Vengo qui perché mi sento in pace ma non so perché.
Dio Vivo e Vero, Presente ,la nostra Pace.
Il perché, il come ,il dove,il sè
*playlist allSaints
Dopo aver pensato come sempre prima al nostro concepire l'Eucaristia possiamo certamente pensare al Sacerdote.
Possiamo riscoprire noi il ruolo che abbiamo, sempre prima noi.
Non di pretesa.
Non di giudizio temerario.
Non d'ipocrisia che prevede maquillage. 
D'accoglienza.
Di presa di coscienza dell'Essere Sacerdotale che è l'unico Essere che può portarci a Salvezza nei Sacramenti,nella Parola spiegata,nella direzione,discernimento,inclinazione al Bene del nostro Spirito.
Di preghiera.
È semplice ma importantissimo,non banale e non ovvio.
Sto leggendo un libro insieme alla fantastica Teresa nell'incontro mensile che già da settembre ha preso vita, per il Papa,Vescovi,Sacerdoti,Seminaristi,Missionari,Nuove Vocazioni che sa di straordinario.
La generosità del Padre,per Maria,quando si prega per i Suoi Figli Amati e Unti.
Racconti di Vocazioni nate o fiorite,rinnovate,per la forza della preghiera d'intercessione di persone che,proprio come Maria,(seppur indegnamente)stanno e pregano.
Credo che tanta preghiera possa scacciare ogni crisi di Vocazioni,di stanchezza,d'abitudine.
Possiamo rivestire di Servizio tutto il nostro fare o dire.
Possiamo invocare lo Spirito Santo affichè doni Vita sempre nuova.
E lascerei le parole di San Francesco e Santa Chiara a corollario di questo.

«Perciò: Figli degli uomini, fino a quando sarete duri di cuore? Perché non conoscete la verità e non credete nel Figlio di Dio? Ecco, ogni giorno egli si umilia , come quando dalla sede regale discese nel grembo della Vergine; ogni giorno egli stesso viene a noi in apparenza umile; ogni giorno discende dal seno del Padre sull’altare nelle mani del sacerdote». (Ammonizioni – FF 144)

«Riverenza verso i chierici, non tanto per loro stessi, se sono peccatori, ma per l’ufficio e l’amministrazione del santissimo corpo e sangue di Cristo che essi sacrificano sull’altare e ricevono e amministrano agli altri. E tutti dobbiamo sapere fermamente, che nessuno può essere salvato se non per mezzo delle sante parole e del sangue del Signore nostro Gesù Cristo, che i chierici pronunciano, annunciano e amministrano». (FF193-194)

«Ascoltate, fratelli miei. Se la beata Vergine è così onorata, come è giusto, perché lo portò nel suo santissimo grembo; se il Battista tremò di gioia e non osò toccare il capo santo del Signore; se è venerato il sepolcro, nel quale egli giacque per qualche tempo; quanto deve essere santo, giusto e degno colui che tocca con le sue mani, riceve nel cuore e con la bocca e offre agli altri perché ne mangino, Lui non già morituro, ma in eterno vivente e glorificato, sul quale gli angeli desiderano volgere lo sguardo» (Lettera a tutto l’Ordine, 21-22)


«voleva che si dimostrasse grande riverenza alle mani del sacerdote, perché a esse è stato conferito il potere di consacrare questo sacramento. Diceva spesso: “Se mi capitasse di incontrare insieme un santo che viene dal cielo e un sacerdote poverello, saluterei prima il sacerdote e correrei a baciargli le mani. Direi infatti: Oh! Aspetta, san Lorenzo, perché le mani di costui toccano il Verbo della vita e possiedono un potere sovrumano!”» (Tommaso da Celano, Memoriale nel desiderio dell’anima, 201).


 «Tutta l’umanità trepidi, l’universo intero tremi e il cielo esulti, quando sull’altare, nelle mani del sacerdote, è presente Cristo, il Figlio del Dio vivo. O ammirabile altezza e stupenda degnazione! O umiltà sublime! O sublimità umile, che il Signore dell’universo, Dio e Figlio di Dio, si umili a tal punto da nascondersi, per la nostra salvezza, sotto poca apparenza di pane! Guardate, fratelli, l’umiltà di Dio, ed aprite davanti a lui i vostri cuori; umiliatevi anche voi, perché siate da lui esaltati. Nulla, dunque, di voi trattenete per voi, affinché tutti e per intero vi accolga Colui che tutto a voi si offre» (vv. 26-29).

Fonti Clariane 459-460

Chiederei la Grazia della concezione sempre rinnovata del Mistero del nostro Dio nascosto in poco Pane e Vino.
La Grazia di ringraziare e servire la Chiesa,con la preghiera e l'esempio della Beata Vergine Maria  dell'umile serva del Signore.
Discepola e Madre,le chiediamo la Grazia d'indicarci sempre la Via e di proteggere sotto il Suo Manto noi e chi a Lei presentiamo.
Ringraziamo Dio Padre,ringraziamo Gesù che non ci lascia soli,ringraziamo l'Esempio Sommo di Povertà,Umiltà,Libertà,Amore del nostro Signore. 
Chiediamo questa apertura di Cuore,questa rivoluzione sempre nuova,questa compartecipazione,reale,attiva alla Celebrazione Eucaristica.
Ringraziamo chi provvede alla nostra crescita,chi perdona i peccati in persona di Cristo,chi Celebra l'Eucaristia senza la quale,non so voi,ma io sarei davvero non so come.
Entriamo nel Mistero della nostra Salvezza.

Trasfondi 
Grazia
Di profumata Mano.
Tutto in particola.
Trasformi  Dono,
spenta desertica sete 
coperta fame.
La fame unica,
semplice,
diTe

6/4/2023🌱

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