venerdì 17 marzo 2023

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Onnipotente, santissimo, altissimo e sommo Dio, 
Padre santo e giusto, Signore Re del cielo e della terra, 
per te stesso ti rendiamo grazie, 
perché per la tua santa volontà 
e per l’unico tuo Figlio con lo Spirito Santo 
hai creato tutte le cose spirituali e corporali,
e noi fatti a tua immagine e somiglianza hai posto in Paradiso.
E noi per colpa nostra siamo caduti.

E ti rendiamo grazie, 
perché come tu ci hai creato per mezzo del tuo Figlio, 
cosi per il santo tuo amore, col quale ci hai amato, 
hai fatto nascere lo stesso vero Dio e vero uomo 
dalla gloriosa sempre vergine beatissima santa Maria, 
e, per la croce, il sangue e la morte di Lui 
ci hai voluti redimere dalla schiavitù.

E ti rendiamo grazie,
perché Egli, sacerdote, maestro e re, 
salì volontariamente su quel legno 
e ne fece l'altare del sacrificio, 
la cattedra di verità, 
il trono della sua gloria. 
Innalzato da terra trionfò sull'antico avversario 
e avvolto nella porpora del suo sangue 
con amore misericordioso attirò tutti a sé; 
aperte le braccia sulla croce offrì a te, o Padre, 
il sacrificio della vita 
e infuse la sua forza redentrice 
nei sacramenti della nuova alleanza.

E ti rendiamo grazie
perché con la voce misteriosa del tuo Spirito
hai attratto il tuo servo Francesco
nella via della penitenza evangelica,
affinché, obbediente al comando del Cristo,
andasse con i suoi frati a riparare la tua casa,
e la rinnovasse con la santità di una vita povera ed umile.
Stigmatizzato sul monte della Verna,
ne hai fatto un'icona del tuo Figlio crocifisso,
offrendolo alla chiesa come modello
di universale carità e perfetta letizia,
messaggero di riconciliazione di e di pace.

Ora ti preghiamo, Dio onnipotente, 
fa' che i tuoi figli adorando la Croce del Redentore, 
attingano i frutti della salvezza 
che egli ha meritato con la sua passione;
su questo legno glorioso 
inchiodino i propri peccati, 
infrangano la loro superbia, 
guariscano l'infermità della condizione umana; 
traggano conforto nella prova, 
sicurezza nel pericolo, 
e forti della sua protezione 
percorrano incolumi le strade del mondo, 
fino a quando tu, o Padre, 
li accoglierai nella tua casa.


Corda pia inflammantur, / dum Francisci celebrantur / stigmatum insignia.
Absit nobis gloriari, / nisi in cruce salutari, / Francisci vestigio. 
Nam in monte vir devotus, / vigil, nudus, ardens totus / crebra dat suspiria.
Solus ergo clausus orans, / super gestis crucis plorans, / mœrore conficitur. 
Ad quem venit Rex è cælo, / affixusque crucis telo / aspectu pacifico. 
Cernit serves Redemptorem, / sæculorum imperatorem, / passum impassibilem. 
Cor Francisci transformatur, / corpus vero mox ornatur / mirandis stigmatibus. 
Crucifixi ergo Christi, / mors et vita fuit isti / jugis meditatio.
Cuius cordis vim fervoris / ostendit per membra foris / stigmatum impressio. 
Crucifixe singulari, / modo cruci conformari / mente sic et habitu.
Fac ut nos in regno lucis, / perfruamur fructu Crucis, / quo lætemur celitus.
Collaudetur Crucifixus, / Franciscus prorsus innixus / super mundi fœdera.

[S'infiammano i cuori devoti mentre di Francesco si celebrano i gloriosi segni della passione. / Non ci accada di gloriarci se non della croce salvifica, sull'esempio di Francesco. / Infatti sul monte l'uomo pio, vigile, nudo e pieno di zelo, si abbandona a gemiti inesprimibili. / Racchiuso in silenziosa preghiera, mentre contemplava il mistero della croce, viene trafitto dalla tristezza. / E verso di lui viene il Re del cielo, affisso sull'albero della croce, sereno nel volto. / Il servo vede il Redentore soffrire, il principe dei secoli, che non conosce sofferenza. / Si trasforma il cuore di Francesco e d'un tratto il corpo è ornato dei mirabili segni. / Dunque di Cristo crocifisso la morte e la vita fu per Francesco assidua meditazione. / L'intimo ed intenso fervore traspare attraverso le membra nel segno delle stimmate. / O Crocifisso, in modo speciale fa che si conformi il cuore e la vita. / Fa' che noi nel regno della luce godiamo del frutto della croce, e gioiamo per esso nel cielo. / Sia lodato il Crocifisso, Francesco unito completamente, svincolato dai legami del mondo]

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