mercoledì 29 marzo 2023

30/3/2023

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Lodiamo la Santissima Trinità Parola Eterna
La Prima Lettura oggi ci mostra la Promessa di Dio.
È secondo me tutto,e sempre secondo il mio piccolo pensiero non siamo solo davanti all'Esempio concreto di ciò che è Fiducia, ma a noi che possiamo farlo.
Nel nostro quotidiano,nel nostro vivere,tempo e spazio donato da Dio, per cementare questa Alleanza,per osservarla con Gioia,con istanza di fruttificazione.
Dio dice ad Abramo dovrai osservare la mia Alleanza e Gesù nel Vangelo dice io lo conosco ed osservo la Sua Parola.
Gesù è Egli stesso il Verbo fatto Carne,l'Eterna Parola di Dio,ma nella Sua Umità Feconda d'esempio,dice osservo.  
Guardo con le orecchie interiori,tutte rivolte alla Voce del Padre.
Un Cuore che Ascolta.
Gesù con la Sua pedagogia umile e lineare,come Lui, la Verità È,cerca di trasmettere agli astanti un paradigma di Salvezza.
Io Lo conosco e osservo la Sua Parola.
Rispetta la Sua Essenza il Signore.
Di Parola Eterna del Padre.
La compie nella Gioia semplice dell'Affidamento docile al Padre.
Che Creatore e Signore,a Lui stesso sostanziale sa ed È la Via del Sempre.
Conosciuto e seguito, vorrebbe invitare Gesù a questo paradigma, di Gioia Piena, Vera,profonda e replicata infinitamente. 
La discriminante è sempre l'Amore e Dio è Amore.
Se una persona Ama un'altra persona  dovrebbe mirare quantomeno a non farlo stare male,parlare male di Lui,tradirlo,pensare che ciò che dice è da superare sempre,inutile.
L'Amore e la conoscenza della persona sono complementari,da lì può scaturire la Fiducia sempre più profonda e sarà naturale rimanere in questo rapporto Vitale,in questo stato di Grazia.
Si dice anche letteralmente.
Uno stato di Grazia.
Che vuol dire Beatitudine pur tra la quotidianità fatta di tutto ciò che viviamo spesso complesso o impegnativo dal punto di vista pratico.
Ma osservare la Parola,ossia rimanere nell'Amore del Padre è possibile.
È possibile fare altre scelte di vita che il mondo non prevede,solo per Grazia, e per stare in quello Stato di Grazia che è Dono di Dio si, ma scelto dalla creatura che Ama.
È un sì reciproco di fertilità e Vita Donata,Dio alla creatura e la creatura al Padre in risposta al Suo Amore,pur come una creatura sa fare con tutto il bagaglio di fragilità.
Se Dio ci Ama per ciò che Lui è,noi possiamo,come Abramo,Amarlo come noi siamo +la Fede che si traduce in Abbandono Fuduciosi in Lui e nella Sua Parola Viva ed Efficace,nel Suo Verbo Incarnato Cristo Gesù.
Gesù che è prima di Abramo. 
Gesù è uomo e Dio,seconda persona della Santissima Trinità. 
Chiederei questa mattina sia il mettere sempre al centro il Signore Gesù,come anche il Papa ieri invitava a fare e per il quale rivolgiamo al Padre una preghiera,
E la volontà di rimanere nell'Amore del Padre ossia nell'osservanza del Suo Volere su di noi che si esplicita nel suo indicarci la Via.
Chiederei il "per Amore"  e non per forza che Dio è il primo a non volere in quanto rispetta autenticamente e perfettamente la libertà di scelta di ogni creatura.
Chiederei la conoscenza sempre nuova,sempre più profonda, di Lui generatrice d'Amore e fruibile dalla Croce modello più Alto ed autentico d'Amore.
Lo chiederei per l'intercessione di Colui che è Protettore della Santa Chiesa,per le piaghe di San Francesco,per la preghiera affidata di Santa Chiara,per l'intercessione potente della nostra Madre e Regina Maria Santissima Ausiliatrice 
Dio sia Benedetto e ci Benedica nel Suo Eterno Amore 
Lode al Padre,al Figlio,allo Spirito Santo ch'è Signore e dà la Vita 
E come scrisse San Paolo VI nella sua "Alma parents" riferendosi al perfezionatore di San Bonaventura,
ricavando la sua teodicea da due principi scritturali, relativi a Dio: «Io sono colui che sono» e «Dio è amore», in maniera mirabile e quanto mai suasiva sviluppa la dottrina intorno a Colui che è «verità infinita e bontà infinita», «il primo efficiente», «il primo che è fine d’ogni cosa», «il primo in senso assoluto, per eminenza», «l’oceano d’ogni perfezione» e «l’amore per essenza».
E...
 Fu infatti un teologo che costruisce perché ama, ed ama di un amore concreto che è praxis, come egli stesso lo definisce: «È stato provato che l’amore è veramente prassi».


È un invito ad osservare la comprensione che in questa figura eminente del Beato Giovanni Duns Scoto,che da anni mi piace leggere nei ritagli di vita😊chè insieme a San Bonaventura  apprezzo molto,ben si va ad armonizzare con ciò che  disse Gesù in risposta a San Giuda Taddeo Apostolo:
 《Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. 24Chi non mi ama non osserva le mie parole; la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.》

È risposta
 Son Ora
30/3/2023🌱


Stamattina mi era sfuggita scusate

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